Casale Litta, Maffioli: «Aumento indennità del sindaco? Tutto in beneficenza»

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CASALE LITTA – «Ma quali lavori da rifare. I pali in mezzo al nuovo marciapiede verranno tolti senza ulteriori spaccature di quanto già fatto». Però intanto sono lì. «Per forza, è una questione di tempi di Enel. Più lunghi dei nostri». Il sindaco Graziano Maffioli non si nasconde certo dietro a un… palo. E risponde al gruppo di minoranza Uniti per cambiare. Sia sulla questione dei vecchi pali della luce, sia sull’aumento dell’indennità del sindaco. «Prevista dalla legge. E attuata perché altrimenti quei soldi sarebbero rimasti a Roma. Invece così posso fare beneficenza. Ma a differenza di chi va sui giornali per le donazioni, io ho scelto di farlo senza dare troppa pubblicità».

Lavori in corso e corretti

Maffioli non accetta l’attacco delle minoranze sui lavori di realizzazione del nuovo marciapiede. «E’ vero – dice – nella delibera c’è una frase infelice. Ma la realtà è che tutto è stato previsto. Non il ritardo di Enel nella rimozione dei pali. Siamo in ballo da mesi per sostituire quei pali. Che però verranno segati. E siccome il manto definitivo del marciapiede va ancora steso non ci sarà alcuna spaccatura».

E dopo la spiegazione tecnica il sindaco ci mette il carico politico: «Attacco strumentale delle opposizioni sui pali, ma anche sull’aumento della mia indennità». Che a conti fatti sono proprio pochi soldi. «Stiamo parlando di 2 mila 355 euro virgola 85 centesimi all’anno. Lordi. La decisione di adeguare l’indennità è stata presa per non lasciare quei soldi a Roma. E li utilizzerò per fare beneficenza. Lontano dai riflettori e senza clamori come mi hanno sempre insegnato».

Perché, ha concluso Maffioli, «il Comune non si è dimenticato di chi ha bisogno. E mi spiace che i consiglieri di minoranza non ne abbiano tenuto conto, ma noi abbiamo distribuito tutti i Buoni spesa a disposizione e, anche a Pasqua, abbiamo consegnati i pacchi spesi a chi in difficoltà».