Caserma di Gorla Maggiore, Zappamiglio: «Basta guardare al proprio orticello»

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GORLA MAGGIORE – «Crediamoci. Per me prima di Scazzosi e Landoni viene la sicurezza dei nostri cittadini. Basta guardare al proprio orticello. Il progetto non è semplice, lo so bene anch’io, ma non arrendersi prima ancora di averci provato sarebbe sbagliato». Il sindaco di Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio rilancia sulla nuova caserma dei carabinieri. E davanti allo scetticismo manifestato dai colleghi sindaci di Gorla Minore e Marnate, prima non nasconde la delusione per la loro freddezza rispetto all’idea e poi torna alla carica.

pietro zappamiglio gorla maggioreA guardarla così, l’idea di fare una nuova caserma dei carabinieri, potrebbe anche sembrare una boutade. Ma Zappamiglio non si è certo fermato alla dichiarazioni di intenti, poiché se da un lato è vero che i sindaci poco possono fare e molto dipende dal ministero, dall’altro il primo cittadino di Gorla Maggiore ha messo lì sul tavolo l’area su cui eventualmente realizzare la struttura, ma anche la possibilità, in qualche modo, di contribuire economicamente alla realizzazione. Insomma qualcosa di più di una parola data. «Un po’ sono dispiaciuto per le parole di Landoni e Scazzosi  – dice Zappamiglio – ma nei loro ragionamenti però viene fuori che quello della sicurezza è un problema che ci tocca da vicino e da affrontare. E allora guardo al bicchiere mezzo pieno e a loro dico di non fermarsi a guardare di chi è stata la primogenitura dell’idea, ma di sederci attorno a un tavolo e capire come possiamo muoverci. Certo che se i sindaci di Marnate e Gorla Minore sono i primi a non crederci tutto diventa più difficile».

Zappamiglio poi torna anche sulla condivisione e sulla necessità di fare rete: «Gorla Maggiore è l’unico Comune che può mettere a disposizione l’area. L’ho detto, ma precisando anche che il progetto dovrà essere condiviso con le amministrazioni vicine. Insomma io credo che questa sia una grande occasione per i nostri Comuni. Anche perché nelle prossime settimane sul territorio provinciale arriveranno una trentina di nuovi carabinieri. Ciò significa che anche a Roma sanno qual è la nostra situazione. Io penso che questo sia il momento di portare avanti il progetto. Io ci sono. E a questo punto spero anche Landoni e Scazzosi».

 

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