CASORATE SEMPIONE – Macchie e bruciature di sigaretta sui tavoli, sporcizia per terra e pallonate sul muro della palestra. Se solo il mese scorso l’amministrazione del sindaco Dimitri Cassani ha deciso di lasciare aperti h24 i cancelli che danno sulla piazzetta di Casorate – alle spalle del Comune, di recente messa a nuovo – ora sta cambiando idea. «Ci avevo creduto veramente: ho voluto dare fiducia ai ragazzi confidando sul fatto che avrebbero fatto loro stessi da guardiani dello spazio che abbiamo creato anche per loro», si sfoga il primo cittadino sui social. «Ho chiesto soltanto di avere rispetto per la cosa pubblica. Ma a quanto pare, non è così». Da qui, l’avvertimento di ricorrere all’opzione b, quella che Cassani definisce «una sconfitta per tutti»: a una certa ora, la sera, si chiude tutto e si spengono le luci.
La piazza di tutti
Non più tardi di un mese fa, il sindaco si era posto – pubblicamente – il dubbio se lasciare o meno aperta l’area h24. Tra i pro («la possibilità di usufruirne a chiunque e in qualunque orario») e i contro (il rischio di «atti vandalici da parte di qualche malintenzionato»), alla fine aveva messo un punto alla questione con un «accetto la sfida». Soprattutto considerando che «questo spazio d’incontro è stato creato anche per voi (per i giovani, ndr), per rispondere a un’esigenza manifestata in più occasioni, la richiesta di avere un luogo in cui ritrovarsi senza essere continuamente ripresi e richiamati. Questa piazza può diventare “la vostra piazza”, un luogo da preservare e sorvegliare proprio da voi». Anche se la situazione sembra aver preso rapidamente una piega diversa.
La situazione attuale
A dare un resoconto della situazione nella piazzetta, ricorda il sindaco, è stato il suo vice Carlo Demolli: «Mi ha detto che è stato bello vedere i ragazzi seduti sulle panche alla luce dei lampioni. Ed è quello che avrei voluto sentire. Però c’erano anche dei ragazzi che giocavano a pallone, tirandolo contro il muro della palestra (sarebbe meglio evitarlo) e, soprattutto, ha fotografato i tavoli che abbiamo appena messo». Dalle foto si vedono «macchie di unto o altro che non si tolgono nemmeno con i detersivi più forti». Ma anche bruciature di sigarette «che hanno rovinato in modo definitivo i tavoli» e «sporcizia gettata per terra».
Senso civico e responsabilità
«E’ difficile ammettere di essersi sbagliati, ma quando succede bisogna farlo». Va bene sfruttare gli spazi pubblici, a patto che siano trattati «come se fosse casa vostra: non mi sembra di aver chiesto molto». Ora il rischio è di chiudere la piazzetta la sera: «Mi dispiace ma siamo lontani anni luce da quei comportamenti responsabili che mi sarei aspettato. Non sono in cerca dei colpevoli, il danno alla fine è stato fatto, quello che più mi dispiace è il dover prendere atto che senso civico e responsabilità non appartengono alla nostra cultura. Ed è una carenza che riguarda tutti».
Nuovo parquet per la palestra di Casorate. «Ora è veramente finita»