CASORATE SEMPIONE – La stazione ferroviaria di Casorate Sempione ancora nel mirino di atti vandalici. Un vetro è stato prima imbrattato e poi rotto. I responsabili sono stati pizzicati dalle telecamere e, convocati dal responsabile della polizia locale, hanno ammesso la propria colpa. Ora dovranno pagare i danni.
«Comportamento inaccettabile»
Lo rende noto il sindaco Dimitri Cassani, con un post lanciato sui social. «Dopo parecchio tempo e altrettante polemiche – scrive il primo cittadino – eravamo riusciti a sostituire il vetro della sala d’aspetto della stazione. Ma qualche genio ha pensato bene di imbrattarlo con una scritta solo pochi giorni dopo la sua posa». Poi l’atto, che risale allo scorso martedì: «Il vetro è stato rotto nuovamente». Responsabili individuati, «grazie alla pronta segnalazione e all’ausilio del sistema di videosorveglianza». Video che, aggiunge per stizza Cassani, «andrebbe reso pubblico per capire a quale punto di idiozia possano arrivare dei ragazzi annoiati, assolutamente irrispettosi degli altri e dei beni pubblici. Un comportamento inaccettabile e ingiustificabile, meritevole di una punizione esemplare».
Pagheranno i danni
Ovviamente le immagini non possono essere pubblicate, specifica il sindaco. Ciò non toglie che «i responsabili sono stati visti proprio davanti al municipio, convocati dal responsabile della nostra polizia locale: non hanno potuto far altro che ammettere la propria responsabilità, consapevoli, forse, del fatto che questa volta dovranno pagare i danni».
Una punizione «esemplare»
Da qui, il messaggio rivolto a tutti i cittadini, per calmare le reazioni. «Vi prego di non incominciare con il linciaccio morale dei genitori – aggiunge – così come non dare la colpa al disagio giovanile, questa è pura stupidità, un gesto senza senso compiuto per noia da soggetti recidivi che già abbiamo cercato di correggere, ragazzi a cui abbiamo dato anche più di una seconda opportunità». E conclude: «Ora non resta che la punizione esemplare, non credo serva a cambiare la loro indole, ma, di certo, risarcirà economicamente e moralmente quella comunità che hanno offeso e danneggiato con il loro comportamento».