Il mondo dell’arte tessile passa anche da Busto. Con la mostra The Soft Revolution

Carpet#60 di Loredana Longo è tra le opere esposte nella mostra "The Soft Revolution"

BUSTO ARSIZIO – World Textile Art compie 25 anni e, nel venticinquesimo anniversario dall’inaugurazione del Museo del Tessile, porta a Busto Arsizio una delle due tappe italiane della decima “Biennale Internazionale di Arte Tessile Contemporanea”, una mostra che si terrà simultaneamente in 15 diversi Paesi del mondo, da Miami, che è la sede principale, fino al Sud America, tra cui Buenos Aires, che con Busto ha un legame speciale dato che dai tempi del pioniere Enrico Dell’Acqua fu la prima destinazione dell’export tessile “made in Busto”.

L’evento

«Un evento internazionale con la I maiuscola – lo definisce la vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli – considerando anche il legame che la città ha con il Sud America proprio grazie agli imprenditori tessili, primo fra tutti Enrico Dell’Acqua, che a fine Ottocento portarono oltreoceano i loro prodotti, aprendo la strada all’esportazione italiana. Allora con i loro tessuti portarono Busto nel mondo, oggi con la Fiber art portiamo il mondo a Busto e Busto nel mondo, promuovendola in un circuito internazionale».

15 Paesi, 25 artisti

World Textile Art si tiene simultaneamente in quindici Paesi del mondo: a Busto, scelta per l’importante tradizione tessile, sarà esposta, non a caso al Museo del Tessile, la prima metà del “Salone Italia”, mentre la seconda sarà presentata l’anno prossimo a Bergamo. Per il venticinquesimo dell’organizzazione che si occupa di arte tessile e fiber art, sono stati scelti 25 artisti, privilegiando «opere realizzate negli ultimi due anni – come fa notare la curatrice Barbara Pavan – ora che l’arte tessile ha abbracciato diversi linguaggi e ha continuato ad evolversi, non più una “arte minore” solo femminile o femminista». Tra gli artisti anche nomi di spicco del panorama internazionale come Marion Baruch, Franca Sonnino e Mimmo Totaro.

La mostra

“The Soft Revolution” è un evento coordinato e promosso da ArteMorbida Textile Arts Magazine, e curato da Barbara Pavan, che racconta, attraverso il lavoro di 25 artisti di diverse generazioni e origini, la cifra rivoluzionaria e la vivacità del linguaggio della fiber art. La mostra è patrocinata dal Comune di Busto Arsizio e dall’ILA, l’organizzazione italo-latinoamericana: ospitata nelle sale gemelle del Museo del Tessile, verrà inaugurata domenica 9 ottobre alle 17.30 e sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 11 alle 18 con orario continuato.

Il Museo del Tessile

Il 25 e il Sud America sono un filo conduttore che tocca direttamente Busto Arsizio. La mostra infatti «sarà uno degli eventi per il venticinquesimo del Museo del Tessile, anniversario che verrà festeggiato sabato 15 ottobre alle 16 – sottolinea Maffioli – ed è una mostra senza soluzione di continuità rispetto alla programmazione culturale e artistica sull’arte tessile».

busto arsizio arte tessile – MALPENSA24