CARDANO AL CAMPO – Aveva fatto discutere nei giorni scorsi la decisione della Porraneo, secolare asilo paritario di ispirazione salesiana di Cardano al Campo, di chiedere alle famiglie l’intera retta di marzo nonostante la scuola sia chiusa da fine febbraio a causa dell’emergenza Coronavirus. Una scelta dettata per ragioni di sussistenza. Una decisione che ora, nei prossimi mesi, potrebbe però essere rivista dato che anche agli asili privati è stata concessa la cassa integrazione per i dipendenti. E’ancora presto per dire se ciò porterà a una riduzione o a una sospensione della retta. Ma è una notizia che crea «un poco di luce», come dice il componente del cda Ugo Quadrelli.
La cassa integrazione
Di seguito l’intervento integrale di Ugo Quadrelli rivolto ai genitori degli oltre cento bambini che frequentano la scuola Porraneo:
La vicenda Scuola Porraneo sulle rette da pagare ha creato davvero molto interesse.
E ciò conferma certamente che questa istituzione fa parte dei sentimenti e attenzioni di molti, molti cardanesi: per i vecchi era il loro Asilo, per i più giovani è il luogo dove vengono portati i propri bambini, per una crescita sociale e intellettuale.
Questo, cioè il bene dei piccoli, è il solo scopo che si propone la scuola, il Presidente, la Coordinatrice, la segretaria, le maestre, la cuoca, il personale inserviente, dieci persone del CdA che si incontrano e discutono per proporre il meglio per la continuazione di questa ultra-centenaria scuola.
Non ci eravamo arrampicati sui vetri e non avevamo fatto rumore con le unghie.
Noi ci eravamo aggrappati al grande albero, il primo che si incontra entrando dal cancelletto e che mamme, papà, nonni, bambini vedono tutte le mattine entrando nella scuola, l’albero che pone le proprie radici sulla serietà, l’attenzione, la cortesia, il sacrificio, la formazione e che si aggrappa pur nella propria autonomia gestionale al grande tronco della istituzione Fism, cioè la federazione di tutte le scuole materne private, con indirizzo cattolico.
Per ulteriore ultimo pensiero di chiarezza, la Fism, cui ci eravamo rivolti per i dovuti chiarimenti, sullo “spinoso tema delle rette di frequenza” scriveva a noi lo scorso 14 marzo come ad altre scuole evidentemente:
“..in attesa di avere qualche certezza da parte del Governo, vi consiglieremmo di riconoscere per il momento lo storno dei soli costi variabili. Nello specifico, laddove i pasti sono confezionati all’interno della scuola e vi sia una sola quota, comprensiva degli stessi, è opportuno valutare l’incidenza del costo alimenti e detrarre esclusivamente quelli. Laddove ci fosse da Regolamento un “costo fisso mensile” (quindi senza il costo pasti, come nella Porraneo) dovete applicare quello, cioè la semplice retta”
Noi quindi non abbiamo fatto altro che attenerci a queste disposizioni, sempre con l’attenzione alla decisione che avrebbe dovuto prendere il Governo per le paritarie.
Tutto quanto precede per ulteriore chiarimento.
Ed oggi siamo contenti di poter comunicare che , con il decreto numero 18 del 17-18/3/2020, ieri pervenutoci, il governo ha accettato alcune proposte Fism (come speravamo) e in particolare :
- l’estensione degli ammortizzatori sociali al personale delle scuole paritarie
- cassa integrazione in deroga
- l’allargamento del congedo parentale
- la disponibilità finanziaria per sostenere i costi di pulizia e sanificazione
In particolare il D.L. n.18/2020 prevede:
- fondo di Integrazione Salariale
- domanda con causale “Emergenza COVID-19” da presentare a Inps, tramite apposita procedura.
In funzione di quanto sopra quindi, anche noi ci attiveremo, assieme al nostro studio di assistenza tecnico-commerciale, per avviare questo percorso.
Il percorso richiederà qualche breve tempo, ma l’obiettivo finale è ora chiarito e quindi il personale e i genitori, sappiano che ci muoveremo per garantire i loro interessi e il funzionamento della scuola.