L’apparentamento Dabraio-Ottaviani sposta gli equilibri del ballottaggio a Cassano  

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CASSANO MAGNAGO – Una stretta di mano al gazebo di via Aldo Moro ha suggellato l’apparentamento tra Pietro Ottaviani e la lista civica Progetto Cassano 2032 depositato ufficialmente questa mattina, 18 giugno, in municipio. Al ballottaggio, il candidato sindaco della lista Poliseno e di Fratelli d’Italia potrà contare anche sul gruppo di Rocco Dabraio, la rivelazione del primo turno con il 15,9% dei consensi. I numeri dicono che con questa mossa non c’è più partita, ma il cronico astensionismo del secondo turno è una variabile che lascia ancora un margine di speranza per lo sfidante Osvaldo Coghi, ora atteso al contrattacco.

Da ricercati a insultati 

Il motivo della scelta è stato ampiamente illustrato nel comunicato diramato da Progetto Cassano 2032 ieri sera. Questa mattina Dabraio ha voluto soltanto chiarire alcuni aspetti, in particolare dopo la delusione evidenziata dal gruppo di Osvaldo Coghi (Forza Italia e Lega) e gli insulti sui social che sostiene di aver ricevuto da qualcuno che ruota attorno a quel mondo. «Innanzitutto vorrei dire che non siamo stati noi a chiedere un apparentamento, ma siamo stati cercati da entrambi i candidati ancora in corsa. Spiace passare ora dall’essere ricercati a essere insultati perché abbiamo preso una decisione diversa da quella che loro speravano. Siamo stati chiamati ai due tavoli e abbiamo deciso di appoggiare Pietro perché con lui abbiamo parlato di programmi, con Osvaldo no». Dabraio rivolge infine un appello agli elettori che avrebbero preferito che rimanesse equidistante: «Non si devono sentire traditi. Noi siamo qui per fare politica e per fare delle cose concrete per Cassano Magnago, non per stare seduti all’opposizione per cinque anni. Stare dalla parte del consiglio comunale che decide significa poter realizzare le piste ciclabili che abbiamo promesso, attivare le comunità energetiche, intervenire sul decoro urbano. E lo potremo fare grazie a un apparentamento alla luce del sole». 

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Dabraio vicesindaco? 

Progetto Cassano 2032 entrerà in consiglio comunale con tre rappresentanti e di certo farà parte anche della giunta. Si dice che l’accordo preveda il vicesindaco e un assessore, ma Ottaviani spergiura che «non abbiamo mai parlato di poltrone con Dabraio perché non ho mai parlato di poltrone nemmeno nel mio gruppo». Il candidato sindaco svela inoltre di aver cercato un’intesa anche con Stefania Passiu di Cassano Futura («Abbiamo compreso la loro scelta di non appoggiare nessuno, ma ci siamo lasciati con un arrivederci perché ci siamo trovati concordi su punti programmatici molto interessanti») e fa sapere che lunedì telefonerà a Tommaso Police (Pd). Con lui l’apparentamento è impossibile – anche perché allora saranno scaduti i termini – ma Ottaviani non vuole chiudere le porte a nessuno: «Le belle idee dobbiamo portarle avanti tutti insieme. Senza polemiche e sempre con il sorriso sulle labbra».

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