Cassano, approvato il piano Bonicalza-Pascoli. Senza torre e senza la Lega

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CASSANO MAGNAGO – «Non siamo in linea con i metodi urbanistici con cui si evolvono questi piani». Il nuovo progetto relativo all’APC23, l’edificio di sei piani fuori terra che si affaccia sulla rotatoria di via Bonicalza a Cassano Magnago, è stato definitivamente approvato durante il consiglio comunale di ieri sera, 28 dicembre. Ma non senza polemiche. La Lega Nord – che è in minoranza – ha ribadito la sua posizione e «per le stesse motivazioni esposte quando il piano è stato adottato», come ha specificato il consigliere Giovanni Battistella, ha abbandonato l’aula. E così il resto del gruppo del Carroccio: anche Antonio Diani e Elisa Vaser si sono rifiutati di votare, mandando un segnale chiaro alla maggioranza.

Ora si comincia

Non tutti sono stati dalla stessa parte. Ma il progetto dell’APC23, già adottato il 19 dicembre dello scorso anno, è finalmente pronto a partire. Come ha spiegato il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Osvaldo Coghi: «Questo piano è la terza volta che passa in consiglio comunale, ora sia l’amministrazione che i cittadini hanno interesse che si cominci». E ha aggiunto: «Il termine per presentare osservazioni è scaduto lo scorso luglio. Ci sono state alcune integrazioni in Commissione Paesaggio, per lo più inserimenti fotografici e aggiornamenti sui materiali da utilizzare, ma non è cambiato nulla. Ora partiremo: dovremo già acquisire dei volumi da terzi per poter edificare, ma ci metteremo la buona volontà, anche considerando la situazione di mercato dell’edilizia in questo frangente».
Anche il consigliere di maggioranza Massimo Zaupa è intervenuto, precisando che «la manutenzione e la conservazione delle aree verdi sarà a carico dei proponenti. Non è scontato: abbiamo decine di esempi di verde a carico del Comune, tipo via Lazio o via Sansovino, che rendono l’idea di come la situazione sia difficile da gestire».

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Il progetto

Il progetto iniziale aveva come obiettivo un grattacielo da 18 piani, per 60 metri di altezza, la cosiddetta “Torre Nives”. Poi è arrivata la crisi dell’edilizia, che ha costretto i promotori di quell’intervento a ridimensionare le pretese e a modificare i piani. Ora il piano consiste in un complesso residenziale avente come segno distintivo un edificio di sei piani fuori terra che si affaccia sulla nuova rotatoria di via Bonicalza, collegato a un corpo di fabbrica più basso (tre piani fuori terra) che si snoda lungo il nuovo parcheggio su via Bonicalza e che ospita sia esercizi commerciali di vicinato che villette monofamiliari e appartamenti. Su Via Bonicalza invece si affacciano tre blocchi residenziali da cinque piani fuori terra. Intervallati da un ampio giardino pensile condominiale che permette di mitigare il piano terra destinato ad autorimessa condominiale. Per quel che riguarda l’intorno, è prevista la realizzazione di una nuova viabilità in via Pascoli lungo tutta l’area, la viabilità di collegamento tra via Bonicalza e via Pascoli, la rotatoria all’incrocio tra le vie Bonicalza, Pascoli e San Pio X, un’area pubblica a parcheggio, un’area a verde, le reti di servizi (cabina Enel e linea elettrica interrata) e la relativa illuminazione pubblica, oltre ad uno spazio pubblico di fronte alla rotatoria.

Niente più torre da 18 piani, a Cassano il nuovo progetto Bonicalza-Pascoli

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