Calendario sagre Cassano, Poliseno alla Lega: «Informate tutte le associazioni»

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CASSANO MAGNAGO – «Non è vero». Ci mette subito un punto il sindaco Nicola Poliseno. E replica al consigliere di minoranza Massimo Trevisol (Lega) che la scorsa settimana ha posto l’attenzione sui vincoli di tempo a cui sono soggetti le associazioni di Cassano Magnago per prendere parte al calendario delle fiere e delle manifestazioni del 2022. In particolare, il primo cittadino esclude che alcune realtà associative – come è stato sottolineato dall’opposizione – non siano state coinvolte nella comunicazione inviata da parte del Comune. Ma se così fosse, «vorrei capire chi sono e per quale motivo non hanno ricevuto le informazioni», dice. Cogliendo l’occasione per fare chiarezza.

Una «scadenza non perentoria»

L’esponente leghista aveva puntato i riflettore sul 31 ottobre, il termine fissato entro cui gli organizzatori di feste e sagre – pubblici e privati – devono presentare un’istanza per redigere il calendario degli eventi in programma il 2022. Con il rischio di rimanere esclusi nel caso fosse sforato il limite. O, ancora, di essere puniti con una sanzione nel caso venissero svolte sagre al di fuori del calendario. Intanto «a stabilire i termini è Regione Lombardia, che indica fine ottobre per poi approvare il calendario». Ma il punto è che «non si tratta di una scadenza perentoria, perché è evidente che programmare ora cosa fare in primavera o in estate il prossimo anno può essere un po’ complicato. A meno che non siano particolarmente organizzati». Un modo per dire che «durante l’anno vengono fatte nuove delibere, in cui si inseriscono man mano le richieste da parte delle organizzazioni di fare eventi. Basta solo comunicarlo e aggiorniamo il calendario». Insomma, «il problema posto dal consigliere non è così grave e tutti, in base al regolamento, hanno sempre trovato spazio». E per mettere i puntini sulle i: «Diversa è poi la situazione per l’utilizzo dell’Area Feste, che ha un altro calendario, presentato a gennaio». Anche in questo caso, quindi, «non è vero che non può essere utilizzata». O, come temeva Trevisol, che venga «monopolizzata».

La discussione in aula

Partendo da presupposto che «ogni anno viene inviata la comunicazione a tutte le associazioni», il sindaco lascia spazio anche ai dubbi. Nel senso che «nel caso qualcuno non abbia ricevuto indicazioni si può approfondire la questione in una Commissione. E capire chi è stato escluso e per quale motivo ci sono stati problemi». Infatti, aggiunge, «spesso accade che le associazioni non leggano le comunicazioni: in passato è successo». O magari «non sono iscritte all’albo». Anche perché «nessuno ha detto niente a noi, finora». Ma per evitare qualsiasi intoppo ed «evitare polemiche», la soluzione è «discuterne in aula e verificare l’elenco di chi ha ricevuto le indicazioni. Nel caso qualcuno non sia stato incluso, basterà solo che lo comunichi. È semplice».

Calendario sagre a Cassano, Lega: «Associazioni all’oscuro dal Comune»

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