Ospedale Busto-Gallarate, Gnocchi (Ocg) deposita la richiesta di referendum

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GALLARATE – «Volete che sia da approvare la ratifica da parte del consiglio comunale di Gallarate di un accordo di programma quadro tra il nostro Comune e la Regione Lombardia che preveda la creazione di un ospedale unico situato in Busto Arsizio, con dismissione delle funzioni ospedaliere e riabilitative dell’attuale nosocomio di via Pastori a Gallarate?». E questa la domanda che “Obiettivo Comune Gallarate” chiede di sottoporre ai cittadini di Gallarate attraverso referendum consultivo.

Il referendum consultivo

Più volte annunciata in campagna elettorale, la richiesta di una consultazione popolare sul nuovo ospedale Busto-Gallarate rientra nella prima mozione presentata dalla lista di opposizione guidata da Massimo Gnocchi. «La mozione da noi depositata vera discussa in uno dei prossimi consigli comunali», spiega il capogruppo. «Siamo convinti che ascoltare il pensiero della gente su questo delicato argomento serva sia per ricucire la lacerazione sempre più ampia tra la società e la politica, sia a permettere di avviare su un tema tanto decisivo quanto importante, un vigoroso ed atteso dibattito  nell’interesse di tutta la città.  Auspichiamo che la maggioranza guidata dal sindaco Andrea Cassani sappia cogliere questa opportunità di democrazia e confronto che farebbe di Gallarate un piccolo esempio di come i referendum non sono solo fantasia, ma a volte diventano realtà».

Parola ai cittadini

Lo strumento del referendum consultivo comunale è disciplinato dall’articolo 8 del Testo unico degli enti locali. Pur essendo facoltativo, è stato recepito all’interno dello Statuto del Comune, che dunque lo prevede. Finora a Gallarate non è mai stato utilizzato. Nei giorni scorsi il centrosinistra si è dichiarato disponibile a ragionare su un testo condiviso.

Il centrosinistra di Gallarate: «Valutiamo il referendum sul nuovo ospedale»

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