Cassano, ecco come cambia il consiglio. La novità Tosatti pronto per la presidenza

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Da sinistra, in senso orario: Santina Ferro, Ivano Favero, Nicoletta Stagni, Maurizio Tosatti, Edoardo Franchin

CASSANO MAGNAGO – Ora che la squadra del sindaco Pietro Ottaviani è pronta e annunciata, anche i posti in consiglio comunale possono essere assegnati in via definitiva a Cassano Magnago. I nomi di chi siederà fra i banchi della minoranza sono già noti dall’esito del primo turno. Diverso è per la maggioranza, visto che alcuni degli eletti sono stati selezionati per far parte della giunta, dimettendosi automaticamente dal ruolo di consigliere.

La maggioranza

In maggioranza ci sono dieci posti a disposizione. Di questi, sei spettano alla lista Poliseno, che è il gruppo di cui fa parte anche il primo cittadino. Massimo Zaupa e Alessandro Passuello (che sono stati i più votati della lista), insieme ad Anna Lodrini, lasciano il posto libero nell’assise per sedersi al fianco del sindaco in giunta. Al loro posto entrano i primi tre fra non eletti. Che sono, rispettivamente: Santina Ferro, Ivano Favero e Nicoletta Stagni. Confermati, di conseguenza, gli altri posti, ovvero gli eletti Roberto Saporiti (terzo più votato del gruppo), Veronica Romano e Andrea Pisani.

Stessa questione per i civici guidati da Rocco Dabraio, a cui spettano tre posti. Due vanno agli eletti Davide Antognoli e Mariangela Calì. Mentre, Dabraio – che dalle trattative ha guadagnato due deleghe molto pesanti (Urbanistica e Lavori Pubblici) – lascia la sua sedia a Maurizio Tosatti. Il suo nome sarà inoltre presentato al consiglio d’insediamento – del 18 luglio – per la presidenza. Un ruolo fra i più prestigiosi, che ha fatto gola anche a uno degli esponenti della lista Poliseno. Passuello, infatti, era tra i papabili aspiranti alla sedia da presidente, un merito per il lungo e fedele percorso al fianco dell’ex sindaco. Poi accantonato per confermarsi fra gli assessore e gestire Cultura e Istruzione.

L’ultimo posto in giunta spetta a Fratelli d’Italia. La vicenda è nota: Edoardo Franchin, unico eletto del partito, aspirava a un ruolo in giunta. Ma l’obbligo delle quote rosa ha giocato dalla parte di Luisa Savogin, a cui è stata affidata la seconda poltrona più importante in città. Vien da sé che il posto in maggioranza sarà di Franchin.

La minoranza

I posti in minoranza sono invece confermati già dall’esito del primo turno. Ovvero: due consiglieri per Forza Italia (Osvaldo Coghi e Giovanbattista Oliva), due per il Partito democratico (Gemma Tagliabue e Tommaso Police), uno per la Lega (Luca Renna) e uno per Cassano futura (Stefania Passiu). 

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