Cassano, Ottaviani e Poliseno mettono alle strette i Fratelli: «Savogin vice». Nel partito è caos

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CASSANO MAGNAGO – Sciolto il doppio dilemma quota rosa-vicesindaco, Pietro Ottaviani, con Nicola Poliseno in regia, hanno trovato la quadra: Luisa Savogin dovrebbe essere la numero 2 in giunta. Si chiude così il duro e lungo braccio di ferro che permette al nuovo sindaco di presentare la sua squadra, ma che lascia tossine in maggioranza, soprattutto in Fratelli d’Italia che adesso ribolle. Va dato merito al nuovo sindaco la capacità di aver usato cesello e diplomazia per arrivare al risultato. E, al contempo, di aver riconosciuto il ruolo avuto dal partito della Meloni fin dall’inizio.

La donna non piace a tutti i Fratelli

Il problema era la quota rosa. A bloccare tutto era il nome della donna, che Progetto Cassano 2032 non voleva giocare. Tanto che, forti dei tre consiglieri eletti, i Dabraio Boys hanno retto l’urto dei Fratelli e portato a casa quanto volevano. I problemi, infatti, sono tutti dei meloniani. Furibondi per il comportamento di Ottaviani e Poliseno. «Hanno tradito i patti pre elettorali – dicono i falchi meloniani – l’accordo era vicesindaco, ma il nome avremmo dovuto deciderlo noi. Invece ci siamo trovati costretti a incassare l’obbligo di mettere la quota rosa». Questa la posizione dei falchi che fino a ieri sera (martedì 5 luglio) hanno tenuto il punto su Edoardo Franchin, il giovane “designato” vicesindaco prima che l’apparentamento cambiasse tutte le carte in tavola.

Riunione rovente: Pellicini se ne va

E proprio la riunione di ieri sera, raccontano, è stata caldissima al punto che il presidente provinciale Andrea Pellicini, attaccato frontalmente dal padre di Franchin, si è alzato e ha lasciato l’incontro per evitare che la tensione si alzasse ancora di più. Faccia a faccia tra “falchi” e “colombe” che non si è risolto e ha vissuto un altro round nella prima mattina di oggi.

Ed è stato lì che Ottaviani e Poliseno hanno tenuto duro e, qualcuno dice, imposto l’aut aut: «Non c’è alternativa. O mettete la quota rosa o prendiamo altre decisioni». Più o meno questa la sostanza. Anche perché la vecchia volpe Nicola Poliseno i conti li sa fare. E l’unico consigliere di Fratelli d’Italia non avrebbe la forza per mettere in crisi la maggioranza, ampia e garantita dai tre di Progetto. Conti che hanno fatto anche i falchi dei Fratelli, consigliati oltre che dai provinciali anche dai vertici regionali (qualcuno rivela). E così, nel nome del partito, hanno fatto buon viso e cattivo gioco davanti al nome di Luisa Savogin.

Resa dei conti interna

Ma il boccone amaro è rimasto sullo stomaco. Giunta Ottaviani sdoganata, ma resa dei conti nel partito rinviata. Inevitabile che le tensioni di Cassano ora si riverseranno dentro ai confini provinciali del partito. Anche perché la sensazione è che sul nome del vicesindaco si sia giocata una partita più grande tra chi ha ambizioni di candidarsi alle Regionali. Con, commentano i fedelissimi di Franchin, «Dudi che è stato stritolato da logiche che poco hanno a che fare con Cassano».

Tra le conseguenze non c’è da escludere che Franchin, l’uomo che tiene i conti del partito a livello provinciale, possa ora fare un passo indietro. Insomma, Fratelli coltelli.

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