Un weekend da turista a Cassano: con il Fai cinque luoghi da scoprire

CASSANO MAGNAGO – Villa Oliva, l’ex chiesa San Giulio, la chiesa di Sant’Anna, l’Oasi Boza e l’asilo “Aquilone”. Sono i cinque luoghi dal valore artistico-culturale, con un taglio anche di carattere naturale ambientalistico, che saranno aperti al pubblico per l’undicesima edizione delle Giornate Fai d’Autunno, che si svolgerà a Cassano Magnago il weekend del 15 e del 16 ottobre. Per ogni visita, sarà richiesto un contributo simbolico di tre euro (dieci, per chi vuole acquistare tutto il pacchetto): il totale sarà interamente destinato alla campagna “Ricordiamoci di salvare l’Italia“, promossa dal Fondo ambiente italiano.

La cultura a Cassano

Un weekend che ha come obiettivo principale di allargare gli orizzonti della cultura, facendo leva sul grande patrimonio di cui dispone il territorio. Fra i 700 luoghi di tutto il Paese, dove si contano circa 350 città italiane coinvolte nel progetto, ci sono anche i gioielli di Cassano. L’evento, presentato oggi 6 ottobre, ha visto la partecipazione dei delegati Fai del Seprio, oltre alle istituzioni locali tra cui il sindaco Pietro Ottaviani e l’assessore Alessandro Passuello (Cultura). Ma anche i professionisti che hanno realizzato le schede dei cinque luoghi cassanesi.

Valorizzare la bellezza

«Molti volontari hanno contribuito alla salvaguardia dei beni che offre il territorio», ha spiegato il capodelegazione Fai, Antonella Franchi. «Può essere un’occasione per vedere luoghi che riaccendono dei ricordi. Ci saranno visite particolari, grazie anche al supporto degli esperti. Come l’architetto Carlo Moretti». Così il primo cittadino: «Godiamoci il valore dei territori. Ciò che porta avanti il Fai è molto bello, per tantissime ragioni. Noi istituzioni dovremmo essere più lungimiranti: il nostro patrimonio è una ricchezza spesso sottovalutata. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di una politica in grado di tutelare e mettere in sicurezza questi beni».

Perché questi cinque luoghi?

Perché sono stati scelti questi luoghi? «Perché sono la storia di Cassano», l’intervento di Carlo Magni, delegato all’apertura delle giornate Fai. «La ex chiesa di San Giulio, che è un palinsesto della cultura cittadina; la chiesa di Sant’Anna, che rimanda alla fornace, un’antica attività cassanese; Villa Oliva, una finestra che racconta quando le famiglie costruivano le residenze di delizia; la scuola d’infanzia “Aquilone”, un pezzo di pregio dell’architettura contemporanea; l’Oasi Boza, che rientra nelle storie delle fornaci ed è un rifugio per gli uccelli».

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