«Perché votarmi?» L’appello al voto dei 5 candidati sindaci di Cassano Magnago 

Cassano magnago candidati confronto

CASSANO MAGNAGO – Auditorium strapieno ieri sera, 30 maggio, per il confronto pubblico tra i cinque candidati sindaci in corsa per le Amministrative del prossimo 12 giugno a Cassano Magnago. E’ stato il momento conclusivo del ciclo di incontri “Dialoghi sul Bene Comune”, promosso dalla comunità pastorale San Maurizio. I cinque aspiranti alla fascia tricolore hanno illustrato il loro programma amministrativo attraverso quattro domande. La serata si è conclusa con l’appello finale: Tommaso Police, Osvaldo Coghi, Rocco Dabraio, Pietro Ottaviani e Stefania Passiu hanno spiegato in tre minuti perché votare loro e non gli altri sfidanti in corsa. 

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C’è bisogno di una svolta 

Secondo Tommaso Police, candidato dell’omonima lista sostenuta da Pd, Azione e Indipendenti, «c’è bisogno di una svolta» che si declina innanzitutto attraverso «strumenti di partecipazione attiva e costante» che favoriscano l’ascolto della cittadinanza.

Il bene di Cassano è il mio bene 

Nel suo appello Osvaldo Coghi (Forza Italia e Lega) ha ripetuto due volte lo slogan scelto per la campagna elettorale («Il bene di Cassano è il mio bene») considerato il «fondamento di una vera comunità».  

Una Cassano più onesta 

Rocco Dabraio (Progetto Cassano 2032) ha ricordato che  «mentre qualcuno faceva il teatrino delle poltrone noi eravamo tra la gente a chiedere di cosa avevano bisogno e scrivevamo il programma». Ha ribadito la propria indipendenza «a chi diceva che eravamo la stampella di Poliseno» e ha sottolineato che il suo gruppo è nato per una «Cassano più onesta e con una classe dirigente che abbia almeno un’etica politica, non chiedo quella personale». 

Consideratele già fatte 

Secondo Pietro Ottaviani (Lista Poliseno-Ottaviani sindaco e Fratelli d’Italia) il «Metodo Cassano esiste ancora» e si declina in una serie di opere – in particolare la tangenziale e la rotonda di via Dolomiti – già finanziate: «I soldi li abbiamo trovati noi: consideratele già fatte. Le opere fatte da Nicola Poliseno negli ultimi dieci anni sono innumerevoli: noi abbiamo intenzione di proseguire su questa strada grazie ai suoi insegnamenti».

L’unica vera novità 

«Rappresentiamo l’unica vera novità di questa tornata elettorale», ha detto Stefania Passiu chiudendo il giro di interventi. Nel suo appello la candidata di “Cassano futura” ha fatto leva sull’identità culturale «che oggi a Cassano manca» per diventare una città «attrattiva, moderna e inclusiva». 

Cassano magnago candidati confronto – MALPENSA24