Cassano, con la decima la Chiesa raccoglie 20mila euro. «Risposta a critiche stolte»

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CASSANO MAGNAGO – Aveva suscitato un ampio dibattito che ha travalicato i confini comunali la richiesta ai fedeli del parroco di Cassano Magnago,  don Andrea Ferrarotti, di contribuire ai lavori di restauro versando durante le vacanze natalizie la “decima”, ovvero il 10% del proprio stipendio o pensione. I cassanesi hanno risposto donando una cifra complessiva superiore ai 20mila euro.

Critiche stolte

«Credo che l’entità della raccolta sia la migliore risposta di una comunità cristiana alle critiche stolte che non mancano mai». Sono con ogni probabilità da attribuire proprio a don Andrea Ferrarotti, responsabile della comunità pastorale di San Maurizio, le parole apparse sull’ultimo bollettino parrocchiale informando sul bilancio finale delle offerte ricevute con la regola della “decima”. Complessivamente sono stati raccolti 20.664 euro, così suddivisi: 15.135 per la ristrutturazione di San Giulio, 2.740 in Santa Maria per la casa del clero anziano e malato, 2.789 in San Pietro a fronte del debito residuo.

La regola della decima

L’offerta della decima era stata lanciata dal sacerdote prima di Natale, spiegandola così: «Attraverso le apposite buste, chi desidera, potrà versare la “decima” (il 10%) del proprio stipendio, pensione, oppure degli acquisti dei regali, oppure devolvere un offerta più generosa del solito, dal momento che molti non faranno regali. Potrebbe essere questa l’occasione di mostrare solidarietà alla propria Parrocchia».

Il parroco di Cassano chiede il 10% dello stipendio per i restauri e la carità

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