Tamponi a Cassano, il sindaco risponde al Pd: «Malpensafiere è a 3 chilometri»

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CASSANO MAGNAGO – Utilizzare l’area feste di Cassano Magnago come area per i tamponi drive through? La proposta avanzata dal Pd lascia quantomeno perplesso il sindaco Nicola Poliseno, considerato che la tensostruttura di via Primo Maggio «si trova a circa 3 chilometri dalla postazione tamponi allestita a MalpensaFiere e a 4 dal Check point clinico aperto alla Caserma Ugo Mara di Solbiate Olona». E, dice, considerandolo un’ovvietà: «Quell’area e tutte le altre strutture presenti in Città rimangono a disposizione delle varie istituzioni sanitarie e non per ogni iniziativa atta a combattere l’epidemia».

Niente bandierine

Il sindaco di Cassano rende noto inoltre che già a fine settembre, un mese e mezzo fa, l’amministrazione comunale aveva informato Ats della possibilità di usufruire a titolo gratuito della propria Area Feste e dell’Area Mercato per allestire “Centri tamponi drive throught” o “Check point di primo soccorso”. Ma probabilmente l’autorità sanitaria ha fatto altre valutazioni. «Oltre a ciò – spiega – abbiamo messo a disposizione dei medici di base e dei pediatri Villa Oliva, per la campagna di vaccinazione antinfluenzale, che inizierà il proprio importante servizio il 23 novembre. Quindi la proposta apparsa oggi sui giornali non è nuova. Anche altri consiglieri comunali ci avevano pensato; li ho ringraziati per la collaborazione e gli ho spiegato che ci eravamo già mossi in tal senso. Oggi invece rispondo a mezzo stampa in quanto è dalla stampa che mi è stato rivolto l’invito (oltre che da una contemporanea mail). Ribadisco per l’ennesima volta che, come sempre, il mio telefono è sempre a disposizione di tutti i Consiglieri tanto della maggioranza quanto dell’opposizione. Usarlo accorcia di molto i tempi di comunicazione che, in una fase come quella attuale, sono fondamentali. Anche perché, in particolare nella lotta a questo maledetto virus, nessuno ha interesse ad arrivare per primo o piazzare una bandierina. L’unica necessità reale è quella di lavorare tutti nella stessa direzione. Così abbiamo lavorato durante la prima e così lavoreremo in questa seconda ondata».

Reggere l’urto

La valutazione, continua il sindaco spetta ad in ogni caso ad Ats, «che grazie al costante coinvolgimento tramite l’unità di crisi con l’ufficio di rappresentanza dei Sindaci ci mette nelle condizioni di conoscere nel dettaglio la situazione provinciale dell’emergenza ed è pronta sempre ad accogliere le osservazioni e le criticità poste dai Sindaci». E aggiunge: «Non è da tutti e non è nell’immaginario comune ricevere telefonate da funzionari pubblici che alle 22 chiamino il Sindaco per aggiornalo sull’andamento perché durante lo stesso giorno non eravamo riusciti a parlarci. Nell’ultimo incontro in call abbiamo notato una struttura pronta e preparata a reggere l’urto e a saper coinvolgere i territori».

«Tamponi drive through all’area feste di Cassano». La proposta del Pd

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