CASSANO MAGNAGO – Arte, musica e spirito di rinascita. Tanto per l’ambiente, quanto per i giovani che provano a farsi spazio per il futuro. Il progetto “Cantieri giovanili”, di nome e di fatto, ha radunato a Cassano Magnago i ragazzi della cooperativa Lotta contro l’emarginazione per recuperare l’ormai fatiscente Parco Cemento. L’obiettivo di creare un vero e proprio luogo d’aggregazione ha coinvolto tutti: istituzioni locali e associazione. E addirittura i residenti, «che hanno contribuito prestando gli strumenti necessari», racconta Manuele Battaggi, coordinatore del progetto. Ai ragazzi il compito di grattare e rimbiancare i muri, al writer professionista Sten (all’anagrafe Luca Barachetti) quello di dargli colore con i suoi murales. Il tutto condito dalle barre del noto rapper varesino Kaso e dei giovani dei laboratori musicali: quel che basta per dare un tocco street all’evento.
Il progetto
Il risultato? «È andata bene», sottolinea Battaggi. «Si è venuta a creare una situazione che ha visto molte persone lavorare insieme». Non a caso il parco nelle vicinanze di via Friuli era stato ribattezzato “Cemento”: «I costruttori che hanno realizzato le abitazioni del vicinato avevano incluso nei piani uno spazio a verde». Che in realtà si è poi trasformato in una colata di cemento utilizzata come campetto da calcio. Il tempo ha fatto la sua parte, incidendo in maniera negativa sullo stato del luogo. Visto che non è di sua competenza, il Comune non ha responsabilità sulla manutenzione.
Le intenzioni non mancano, ma la situazione richiedeva un’intervento immediato: l’hanno fatto i giovani. «Hanno reso i muri piani e gli hanno dato una mano di vernice, preparando la tela di Sten». Si è cominciato dai bagni pubblici, che sono stati ricoperti con le lettere C e M, iniziali di Cassano Magnago. Mentre nei prossimi giorni «verrà disegnato anche il codice di avviamento postale».
Il progetto racchiude tutte le intenzioni di Lotta contro l’emarginazione, ovvero «stare vicino ai ragazzi e lavorare con loro». In questo senso, sabato ad accompagnare c’era l’altra iniziativa, quella di “Take a break”, che «agisce nel distretto di Gallarate che fa prevenzione sull’assunzione di sostanze e alcool, collegate anche ai rischi della guida in stato di ebbrezza».
Il lavoro con i giovani
Sul posto, presente anche il sindaco Nicola Poliseno: «Un progetto iniziato due anni fa. Questo è una tappa importante e non terminerà qui, perché i ragazzi sono tornati a essere protagonisti di un miglioramento di loro stessi e di un pezzettino di un quartiere».
E aggiunge: «Spesso sentiamo parlare di rigenerazione urbana, dove si pensa a recuperare immobili e aree: quest’iniziativa è rigenerazione della comunità. I ragazzi, grazie agli adulti e a professionisti educativi, si sono messi in gioco, hanno aperto la loro porta e si sono fatti coinvolgere. I fatti delle violenze assurde viste a gennaio 2021 hanno scosso tutti. Ma arriveranno presto i risultati, soprattutto dopo l’impegno sul tema del disagio, parlando con i giovani che vogliono essere ascoltati». Al suo fianco, l’assessore ai Servizi Sociali, Anna Lodrini, che «ha seguito passo passo l’iniziativa».
Giovani in prima linea a Cassano. Con i nuovi murales rinasce il Parco Cemento