Maxi rissa a Gallarate: individuati altri 10 partecipanti. Una vendetta il movente

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GALLARATE – La maxi rissa in centro a Gallarate di venerdì 8 gennaio è stata una vendetta. Quella organizzata era una spedizione punitiva. Ne sono certi gli inquirenti coordinati dal sostituto procuratore di Busto Arsizio Nadia Calcaterra. L’origine delle scene viste pochi giorni fa tra corso Italia e largo Camussi sarebbe stato un primo pestaggio ai danni di un ragazzino albanese.

Gallarate, Malnate, Varese e Cassano Magnago

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Il pubblico ministero di Busto Nadia Calcaterra

Nessuno, però, parrebbe voler precisare dove e quando quest’aggressione sia avvenuta. L’adunanza chiamata attraverso chat e social avrebbe raccolto a Gallarate per lo scontro ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni arrivati dai comuni di Gallarate, Malnate, Varese e Cassano Magnago. I partecipanti alla rissa sono giovani italiani, albanesi e nigeriani. Non necessariamente suddivisi in fazioni contraddistinte dalla nazionalità. Non è nemmeno chiaro, al momento, se i gruppi siano organizzati in vere e proprie baby gang o meno. La 18enne denunciata nella giornata di domenica 10 gennaio è residente a Varese. La ragazzina è stata vista, anche da uno dei poliziotti intervenuti, mentre fisicamente prendeva parte alla bagarre. E’ stata quindi identificata e denunciata dopo i confronti fotografici del caso. E’ incensurata.

Individuati altri 10 partecipanti

Non sarà l’unica ad essere deferita: gli uomini del commissariato di polizia di Stato di Gallarate avrebbero già individuato altri partecipanti allo scontro. Si tratterebbe di una decina di altri giovanissimi. Gli inquirenti sono al lavoro, ora, per identificarli formalmente e quindi denunciarli. Il sequestro di due borsoni con mazze, catene, sassi e un coltello, resta invece al momento contro ignoti.

Insulti alla polizia sui social

«Sbirri di m..da, eravamo in 200 e siete venuti a prendere proprio mio fratello». Questo il tenore dei post che circolano su Facebook e Instagram in queste ore e che fanno evidentemente riferimento alla rissa andata in scena a Gallarate. Insulti alle forze di polizia e vagheggianti promesse di vendetta in alcune casi pubblicati con l’accaount @tirana.capitale. Post regolarmente finiti al vaglio degli inquirenti e che potranno fornire ulteriori piste per l’identificazione di partecipanti o eventuali testimoni.

Al vaglio le testimonianze

In queste ore la polizia di Stato sta sentendo praticamente a tappeto tutti i testimoni che hanno assistito al fatto raggiungendo anche chi ha incrociato sui treni diretti a Gallarate i ragazzi che, con bottiglie di birra e mazze da baseball, stavano raggiungendo il luogo dell’appuntamento.

La maxi rissa di adolescenti sconvolge Gallarate. Identificazioni in corso

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