Giovani in prima linea a Cassano. Con i nuovi murales rinasce il Parco Cemento

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CASSANO MAGNAGO – La riqualificazione urbana a Cassano Magnago passa anche dai giovani, coinvolgendoli direttamente. Ne è un esempio quello che è stato identificato come Parco Cemento, nelle vicinanze di via Friuli. Due gli obiettivi principali per rilanciarlo: realizzare porte da calcio un po’ più grandi di quelle attuali e dare un tocco di personalità all’ambiente, con i graffiti che verranno firmati da Sten, un writer professionista. L’idea, lanciata da ragazzi e ragazze tra i 13 e i 20 anni, prende forma all’interno del progetto Cantieri Giovanili, un percorso di educativa di strada lanciato nel 2019 e affidato alla cooperativa “Lotta contro l’emarginazione”. Il sindaco Nicola Poliseno non ha dubbi sulla portata dell’iniziativa: «Ha un valore culturale e sociale altissimo. L’area Servizi Sociali ci ha creduto e una volta che sarà tutto finito andrò a trovare i ragazzi per ringraziarli».

L’impegno dei giovani

Il progetto coinvolge circa 20 giovani e ha preso il via il 29 settembre. Il termine previsto per vedere il parco a nuovo è il 20 novembre, con la realizzazione dei graffiti – già indicativamente abbozzati in maniera digitale – da parte dello street artist. «Parlando con i frequentatori del parchetto – rendono noto gli educatori di Cantieri Giovanili – sono emerse delle richieste di cura del luogo, soprattutto in un’ottica di riqualificazione generale e di miglioramenti di carattere sportivo». Da qui è partita una raccolta firme da parte dei ragazzi, per valutarne l’interesse, «che ha avuto un ottimo successo». Nel frattempo è cominciato il lavoro per sondare le varie proposte per «migliorare la vivibilità».

I progetti

I piani includono la partecipazione attiva dei ragazzi, nel segno della promozione del protagonismo giovanile. Da un lato, con le porte da calcio scavate nel muretto (al momento sono solo disegnate), idea che nasce dall’esigenza non tanto estetica, quanto pratica. L’obiettivo è avere un riscontro oggettivo durante i giochi ed evitare «discussioni e polemiche che possono ostacolare il clima sereno». Dall’altro, la parte artistica da effettuare dopo la pulizia e la tinteggiatura delle pareti, che diventeranno la tela dell’artista. Anche per i contenuti dei disegni sono intervenuti i giovani, con idee come «il Cap di Cassano in chiave street (codice con i quali identificano la loro appartenenza) e un’immagine che possa indicare la multiculturalità». Non solo, incluse anche «opere naturalistiche, che possano idealmente fondersi con la vegetazione presente».

Un progetto «gigantesco»

Il primo cittadino offre poi una panoramica di quello che è stato fatto negli ultimi anni. A partire dalla collaborazione con la cooperativa per dare una mano ai ragazzi più in difficoltà, coinvolgendoli in vari progetti. L’apice era stata la maxi rissa a Gallarate dello scorso gennaio, che aveva coinvolto anche giovani cassanesi. Da lì «è stata alzata l’asticella degli interventi di supporto». Fino a questo caso particolare. Si parla infatti di una sorta di rivincita, perché «il parco ha mostrato qualche criticità negli anni e in molti non hanno nascosto che parte della colpa ricadeva sui ragazzi che lo frequentavano». Oggi la musica cambia. E saranno «proprio i ragazzi a renderlo di nuovo bello: se ne prenderanno cura dopo il lavoro e non avranno nessun problema a fare eventuali segnalazioni». Insomma, si tratta di «un progetto gigantesco».

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