Sicurezza e ambiente: Cassano unita per la Magana. «L’impegno parta dai giovani»

CASSANO MAGNAGO – Nuovi criteri di comunicazione ideati direttamente dai giovani e campagne di sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente e dei beni pubblici. Ma anche concorsi di vario genere che possano coinvolgere gli studenti degli istituti di Agraria del territorio. Sono solo alcune delle proposte avanzate per rilanciare, tutelare e garantire la sicurezza al parco della Magana. E su questo sono tutti d’accordo a Cassano Magnago. È quello che è emerso in Commissione Territorio ieri, 28 settembre.

«La Magana è di tutti»

Sul tavolo, la mozione presentata dalla Lega, per voce del capogruppo Massimo Trevisol. Durante l’ultimo consiglio comunale, infatti, ha sollevato alcune questioni riguardo la messa in sicurezza, sotto tutti gli aspetti, del polmone verde cittadino. La discussione si è poi spostata in Commissione Territorio. Che il presidente, Massimo Zaupa, riassume così: «La Magana è di tutti». Vuol dire che le proposte non sono mancate. «L’idea principale, condivisa da tutti, è di installare dei cartelloni informativi, spiegando alcune regole – magari le principali – da seguire». In questo senso, «potremmo coinvolgere anche i ragazzi più giovani e indirizzarli, attraverso un percorso formativo, al rispetto dell’ambiente». E non vale solo per il parco della Magana, ma anche «la Boza o il viale del cimitero: tutti i luoghi pubblici più frequentati». Non mancano proposte anche per i più grandi. L’obiettivo è «voler guardare al futuro, fra trent’anni. Con i ragazzi delle scuole di Agraria si potrebbe individuare un processo di riqualificazione, attraverso piante nuove che un domani andranno a sostituire quelle vecchie. In modo che sia sempre un’area bella».

Curare e istruire

I punti in Comune non mancano. Anche Trevisol lo dice: «È stato riscontrato che le mie erano valutazioni di problematiche effettive del parco. Apprezzo chi punta a una strategia di conservazione a lungo termine». E il punto di partenza, dice, «evidenziare criticità e cercare una soluzione». Come ad esempio la linea etica da mantenere nel parco. E che guarda proprio i giovani, «con criteri di comunicazione ideati dai ragazzi; magari un linguaggio che possa arrivare a tute le età». Insomma, che sia «diverso da semplici cartelli, che istruisca veramente». A questo di aggiunge la possibilità di «creare concorsi in collaborazione con le scuole di Agraria e dare un taglio culturale alla cura della Magana».

Le criticità da risolvere

Non mancano però ancora considerazioni su «alcune situazioni pericolose», prosegue Trevisol. Il riferimento va «al passaggio delle auto dei residenti nelle abitazioni vicine al parco, che spesso diventano rischio per i bimbi, ad esempio». Un soluzione, dice, potrebbe essere «chiudere  passaggio e utilizzare altri accessi. E mettere in sicurezza la situazione». Non solo, «un suggerimento accolto è di prolungare la recinzione lungo via Santa Maria, per evitare qualsiasi pericolo».

La posizione del Pd

Anche il Pd interviene sulla questione. Così il segretario cittadino Tommaso Police: «Esiste un regolamento del parco che deve essere necessariamente aggiornato». E pone l’attenzione sulla «sensibilizzazione al rispetto delle regole». La proposta è di «coinvolgere le scuole ed il consiglio comunale dei ragazzi al fine di far realizzare loro dei cartelli informativi alla Magana, che richiamano il rispetto delle regole. Non solo loro, anche il coinvolgimento delle realtà associative può essere prezioso al fine di valorizzare un luogo che il fiore all’occhiello della nostra città». Una proposta di coinvolgimento civico dei più giovani che «è da estendere anche ad altri luoghi della città dove talvolta avvengono episodi di vandalismo e di bivacco, ad esempio piazza Don Spina, il viale delle rimembranze, zona piscina». Ora si dovrà approvare in consiglio il regolamento per la videosorveglianza: «All’interno del parco ci sono diverse telecamere inattive, con le nuove opportunità legate ai bandi sarebbe utile ripristinarle ai fini di garantire una maggior sicurezza». E chiude: «Ora attendiamo i prossimi step, vediamo se la giunta accoglierà con favore la proposta di coinvolgere le scuole. Per il momento in Commissione eravamo tutti d’accordo. Stiamo a vedere».

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