Cassano, muore salvando la moglie: «Un eroe. Ci insegna cosa significa amare»

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CASSANO MAGNAGO – Cinquant’anni d’amore vero. «Nella tragedia voglio guardare al messaggio vero, concreto, di quanto accaduto – spiega il sindaco di Cassano Magnago Nicola PolisenoSergio si è sacrificato per salvare qualcuno che amava. E tutti noi, davanti a un sacrificio simile, dobbiamo osservare rispetto. Dobbiamo onorare l’eroicità di questo gesto». Sergio è Sergio Papisca, 83 anni, morto sabato 8 giugno a Rimini. Si è gettato in mare per salvare la moglie che, spintasi al largo, rischiava di annegare. Non ci ha pensato un istante: bracciata dopo bracciata l’ha raggiunta e l’ha portata in salvo. L’ha tradito il cuore. Una volta a riva è stato colto da arresto cardiaco e si è accasciato tra la sabbia: è morto senza che i medici potessero fare qualcosa per riuscire a salvarlo.

Un esempio per tutti

Cassano oggi si è stretta «Attorno alla famiglia», ai figli e alla moglie dell’uomo, come spiega Poliseno. Famiglia che è corsa  Rimini: la moglie dell’uomo è comprensibilmente sotto shock, i figli stanno fronteggiando un dolore senza paragoni. Non è ancora chiaro se l’autorità giudiziaria romagnola disporrà o meno l’autopsia. Di fatto tutta Cassano attende la data dei funerali per dare l’ultimo saluto a quello che, di fatto, oggi tutti considerano «Un eroe. Un esempio. Che nessuno di noi dovrà dimenticare: questo è l’amore vero. Rischiare la propria vita senza pensarci un istante. Rischiare la propria vita per la compagna di sempre: noi tutti oggi dovremmo ricordarci cosa significa un legame. Un legame vero: è di fatto il simbolo di una famiglia». E a raccogliere il cordoglio della comunità è appunto il sindaco Poliseno: «Ai funerali sarò presente – spiega – E credo sarà presente praticamente l’intero paese. Sergio era molto conosciuto e stimato. Una famiglia splendida: la classica famiglia da prendere ad esempio. Lui gran lavoratore, tifoso del Torino, innamorato della moglie e dei figli. Davvero da questa vicenda dall’epilogo tanto amaro, tutti noi dobbiamo trarre una lezione. E del resto Cassano Magnago non è nuova a storie così forti, è una città splendida con cittadini eccezionali come Sergio ha dimostrato di essere». Un esempio che lascia un vuoto enorme. Un lutto che colpisce anche Rimini dove i coniugi Papisca scendevano per le vacanze, sempre nello stesso hotel, l‘Ancora, da 50 anni a questa parte. E proprio dai proprietari dell’hotel arriva una nota di cordoglio:  «La famiglia Raffaelli – scrivono – unitamente a tutto lo staff dell’hotel Ancora si stringe con affetto in questo momento di immenso dolore alla famiglia Papisca, colpita dall’improvvisa scomparsa del signor Sergio. Clienti storici del nostro hotel da più di 50 anni, erano per tutti noi come persone della famiglia».

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