Giro d’Italia, Cassano cerca sponsor per ridurre i costi della tappa

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Photo Fabio Ferrari - La Presse

CASSANO MAGNAGO – Le stime dicono che i costi per una partenza siano tra i 70 e 100mila euro, mentre per un arrivo si può salire fino ai 200mila. Sono numeri campione, la spesa effettiva di Cassano Magnago per la 14esima tappa al Giro d’Italia si saprà probabilmente a consuntivo. Ma il Comune si muove da subito per tamponare le uscite, che comunque non saranno poche: è stato infatti pubblicato un avviso pubblico con l’obiettivo di trovare sponsor che vogliano cogliere l’occasione – così speciale – per promuovere il proprio nome e la propria immagine. E, in questo modo, ridurre i costi per l’ente locale.

Ridurre i costi

Il Comune a caccia di sponsor, puntando sul valore dell’evento. Si tratta infatti di «un’occasione unica di promozione della cultura sportiva in tutte le sue manifestazioni e di attrazione e coinvolgimento della cittadinanza», recita l’avviso. A sostegno delle iniziative e dei progetti (turistici, culturale, di comunicazione) è importante reperire «soggetti interessati a promuovere il proprio nome o la propria immagine aziendale, associandoli alle iniziative di carattere sportivo già programmati o in via di definizione». Si parla si sponsor sia economici sia tecnici, che «consentiranno di ridurre i costi dell’evento a carico dell’amministrazione comunale».

Le sponsorizzazioni

La procedura di manifestazione d’interesse è rivolta a soggetti privati, enti e istituzioni, «in possesso dei requisiti generali di idoneità morale». In caso di sponsorizzazione tecnica, «dovranno essere dotati anche di capacità tecnico-professionale ed economica». Sono diversi gli accordo previsti. Come l’accordo di sponsorizzazione (che obbliga a «versare una somma di denaro, fornire beni o servizi o effettuare lavori a favore del Comune, che gli garantisce, nell’ambito delle iniziative, di pubblicizzare nome, marchio, immagine, attività, prodotti»). O anche gli special partner e gli sponsee. E ancora: lo spazio pubblicitariospazio fisico o digitale per promuovere l’attività»), la sponsorizzazione finanziaria e, infine, quella tecnica (il soggetto «esegue lavori, presta servizi o fornisce beni in cambio di pubblicità»). Tutti i dettagli sono riportati sul sito del Comune.

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