CASSANO MAGNAGO – Spunta un’antenna di telefonia in via Pascoli a Cassano Magnago. Si tratta di un ripetitore Iliad installato in un’area comunale. Ma la Lega vuole vederci chiaro: per questo motivo il capogruppo Massimo Trevisol ha richiesto al Comune tutta la documentazione.
L’antenna a Cassano
Il ripetitore verrà installato facendo seguito a una determina risalente allo scorso maggio che fa riferimento a una delibera approvata dalla giunta Poliseno il 25 marzo. «Tra i documenti allegati, non vi è nessun riferimento al Regolamento di Telefonia», dice Trevisol. «In base agli articoli 107 e 123 doveva essere votata dal Consiglio Comunale una Variante al Pgt per destinare l’area in oggetto alla realizzazione di una struttura di questo genere. Chiediamo dunque se se esiste la delibera di Consiglio Comunale che abbia autorizzato la possibile realizzazione dell’impianto. E se l’impianto e la sua localizzazione ha rispettato ogni altro adempimento di natura urbanistica, edilizia, paesaggistica, ambientale, ivi compreso, il Piano Territoriale Paesistico regionale, nonché i vincoli di uso di immobili o manufatti previsti dalla normativa vigente».
La convenzione
La Lega vuole avere copia della Convenzione sottoscritta tra il Comune di Cassano Magnago e il costruttore del Piano di lottizzazione dov’è presente il giardino di proprietà comunale dato in affitto al gestore telefonico. «Vogliamo sapere – conclude il capogruppo della Lega – se il tipo di impianto se si trova nell’area prevista in base alla potenza installata ai connettori di antenna, se la potenza dell’impianto rientra da quanto previsto dalla normativa e se rispetta il limite di distanza di 100 metri dal perimetro di proprietà di strutture sensibili, come asili, scuole, ospedali, case di cura e residenze per anziani».
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