Stalking contro i vicini disabili a Cassano: «Mai fatto nulla. Erano loro a insultare»

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CASSANO MAGNAGO – A processo con l’accusa di aver perseguitato i vicini di casa disabili. Oggi, davanti al giudice del tribunale di Busto Rossella Ferrazzi, hanno deposto i testi della difesa, che hanno smentito le accuse rivolte da madre novantenne cieca e dai due figli entrambi ipovedenti.

Il caso a I fatti vostri

Stando ai testi ascoltati oggi, mercoledì 30 ottobre, il cane degli imputati, anche in questo caso madre e due figli, non abbaiava in modo fastidioso, e gli imputati non avrebbero mai in alcun modo gettato escrementi sul balcone dei vicini, fatto fare pipì sul loro zerbino al cane, chiamato di notte facendo scherzi telefonici o appiccicato un chewing gum sul campanello in modo che questo continuasse a suonare imperterrito. Di fatto non soltanto sono state smentite le accuse a carico degli imputati, ma si sarebbe paventata l’ipotesi che fossero le vittime presunte a gridare e insultare per un non nulla mostrandosi assolutamente intolleranti. Il legale di parte civile Gianluca Franchi ha però depositato una serie di registrazioni del cane che abbaia forsennatamente nonchè di telefonate notturne fatte da un numero senza identificativo che però corrisponderebbero agli orari immediatamente successivi alle liti intercorse tra le parti. Alla vicenda è stata dedicata anche una puntata de I fatti vostri, trasmissione condotta da Giancarlo Magalli andata in onda lo scorso 9 ottobre. Il 27 novembre si torna in aula per l’audizione dell’ultimo teste, la discussione e infine la sentenza.

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