Castellanza, Cerini difende l’accordo con Fnm. «Creiamo 2 rotonde e una ciclabile»

CASTELLANZA – «Nessuna marchetta elettorale, questo accordo di programma sull’interramento delle Ferrovie nord risale al 2001, quindi c’era l’urgenza di risolvere il tutto». Il sindaco di Castellanza, Mirella Cerini, ha convocato oggi, mercoledì 22 settembre, una conferenza per spiegare gli atti dello scorso consiglio comunale in relazione alla riduzione del debito con Ferrovie nord.

Rischio di pagare 1 milione

Lo scorso lunedì 20 settembre al consiglio comunale di Castellanza, l’ultimo della giunta Cerini, sindaco e assessori hanno presentato il nuovo accordo con Ferrovie Nord Milano per ridurre di 510 mila euro il debito di 1 milione e 860 mila euro che il Comune deve a Fnm. La notizia ha ovviamente creato molte polemiche da parte delle minoranze che hanno accusato la maggioranza di aver presentato il progetto a 10 giorni dalle elezioni, «quando in realtà non c’era tutta questa urgenza», hanno detto i consiglieri Soragni, Caputo, Palazzo e Colombo.

A spiegare la decisione è stato il primo cittadino stesso, che ha ricordato una lettera che lo scorso gennaio 2021 Ferrovie Nord ha inviato al Comune di Castellanza. «In questa comunicazione ci hanno chiaramente detto che se il nostro Comune non avesse onorato il debito, loro avrebbero proceduto per vie legali. E tra interessi legali e di mora avremmo rischiato di pagare più di 1 milione di euro. Ecco perché siamo arrivati ora a chiudere una vicenda aperta da 20 anni».

Infatti, nonostante i lavori si siano conclusi nel 2012, l’accordo risale al 2001 e ad oggi il debito sarà ridotto di 510 mila euro. «Quando ci siamo insediati a bilancio non c’era nessuna somma accantonata, noi invece piano piano abbiamo messo da parte gli importi necessari per pagare la prima rata di 500 mila euro». La restante somma verrà pagata in 5 tranche ogni anno di circa 170 mila euro, che abbiamo già in bilancio».

Cosa fare col sedime

Inoltre abbiamo chiesto la cessione del sedime nell’incrocio tra via Piave e corso Matteotti e tra viale Lombardia e via Piave per realizzare in entrambi i casi delle rotonde. «Negli accordi del 2001 l’inizio di queste interlocuzioni sarebbe avvenuto solo dopo il pagamento del debito di 1 milione e 860 mila euro. Quindi noi abbiamo anticipato i tempi per la cessione graduale del materiale». In questo caso è bene ricordare che il sedime rimarrà di proprietà di Ferrovie Nord, quindi l’opzione contemplata dal Comune è quella di una concessione d’uso gratuito.

Partiamo con gli accordi

Perciò entro 30 giorni bisognerà pagare la prima tranche e quindi potranno partire le negoziazioni per il sedime, che dovranno però coinvolgere anche Regione Lombardia. «Noi non possiamo fare un accordo a 3, ma chiederemo a Ferrovie nord di mettersi in collegamento con Regione». I prossimi passi sono quindi sgomberare l’area di via Piave dalle macerie, «cosa che abbiamo già iniziato a fare», ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Claudio Caldiroli.

Ciclabile sull’Olona

Nell’accordo di programma c’è anche la richiesta a Regione Lombardia di concedere in utilizzo l’area della sponda del fiume Olona per collegare la pista della Valle Olona con Legnano tramite un percorso ciclopedonale. «La pista ora si ferma in via Isonzo, mentre con il nostro progetto passerebbe sotto il ponte ferroviario e sbucherà in fondo Valle, area che stiamo acquisendo», aggiunge Caldiroli.

Milano-Castellanza

Quanto alla vecchia stazione, questa rimane di proprietà di Ferrovie Nord, «ma grazie alle risorse del Pnrr vorremo candidare l’area per far partire una collaborazione con il museo digitale Meet di Milano. Infatti, conoscendo gli organizzatori del progetto, abbiamo già iniziato delle interlocuzioni per la collaborazione, magari creando un partenariato», svela il sindaco in conclusione.

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