CASTELLANZA – I danni del maltempo hanno costretto agli straordinari sia la protezione civile sia i tecnici comunali. Sono stati diversi i punti colpiti in città dalla “bomba d’acqua” che si è abbattuta nel tardo pomeriggio di mercoledì su tutta la provincia, creando parecchi disagi ai cittadini ed alle attività castellanzesi.
Le situazioni più critiche si sono verificate al C.s.e., in piazza Castegnate, lungo la via Bettinelli e all’Istituto comprensivo di via Leonardo da Vinci. Ma vediamo nel dettaglio quanto accaduto.
Al C.s.e., la sede di Solidarietà Famigliare in via per Legnano, nei pressi del Palazzetto dello Sport, l’acqua ha causato notevoli danni sia al cortile, sia alla struttura e l’intervento degli operai comunali sono ancora in corso. Problemi anche in piazza Castegnate, dove l’acqua ha raggiunto la soglia dei negozi entrando in alcuni esercizi commerciali. Pronto è stato l’intervento della Polizia Locale, la quale ha bloccato gli accessi a tutta la zona e dei tecnici comunali, che hanno allertato le diverse aziende coinvolte negli interventi necessari. Notevole anche l’apporto della Protezione Civile che, con una decina di volontari, ha contribuito a risolvere la situazione critica. Colpita anche la via Bettinelli dove è “saltato” un tombino che ha costretto a chiudere la strada per un’ora. La situazione è tornata alla normalità in serata grazie all’intervento di Amiacque. Disagi, seppur contenuti all’Humanitas Mater Domini e nel parcheggio dell’adiacente supermercato. Il nubifragio non ha poi risparmiato l’Istituto Comprensivo di via Leonardo da Vinci dove sono state interessate dal violento acquazzone la palestra e la vecchia mensa.
«Vorrei ringraziare a nome di tutta la città – ha dichiarato il sindaco Mirella Cerini – i volontari di Protezione civile, la polizia locale, e i Tecnici comunali che fino a tarda serata hanno seguito gli interventi. Un ringraziamento va anche ai tanti privati cittadini per l’impegno profuso con prontezza e decisione in tutte le situazioni di improvvisa grande emergenza».