BUSTO ARSIZIO – «Questa maggioranza fa fatica e credo sia evidente. Io però ho votato il bilancio pensando unicamente al bene di Busto e dei cittadini. Credo che la mia città, in questo momento, abbia bisogno di tante cose, tranne che di un’impasse amministrativo. E credo anche che, con quanto successo ieri, Busto grande ha confermato di essere una pedina strategica in gioco». Paolo Efrem, che ha alle spalle solo due consigli comunali, è certamente l’uomo del giorno e spiega sostanzialmente così la sua posizione sul voto a favore decisivo.
Efrem, senza il suo voto a favore sul bilancio forse saremmo qui a raccontare tutta un’altra storia. Ne è consapevole?
Voglio subito chiarire che non ho salvato nessuno. L’unico interesse di Busto grande è il bene della città. Certo ieri sera non è stato facile votare, ma alla fine ha prevalso la volontà di appoggiare Busto più che la maggioranza.
In molti ancora si chiedono se state all’opposizione o in maggioranza. Insomma la vostra posizione non è del tutto chiara. La può spiegare?
La situazione è questa: c’è una maggioranza che soffre e ieri c’era un bilancio con molte situazioni condivisibili e con progetti importanti, come il Palaginnastica, che anche noi condividiamo e vogliamo vedere realizzati. Certo per raggiungere questi obiettivi bisogna, anzi si può fare meglio. Insomma Busto grande ha guardato alla sostanza.
Una decisione comunque sofferta, testimoniata anche da tutto il tempo passato fuori dall’aula, insieme a Matteo Tosi, per scegliere la strategia da adottare. Si può sapere quali riflessioni avete fatto prima di scegliere?
Siamo una lista civica dove ognuno esprime le proprie posizione. Ci siamo confrontati com’è giusto che sia. Tutto qui.
Due consigli comunali, un’astensione e un voto dato decisivo. Diciamo che è subito entrato nel vivo della partita. Non si sente troppo gli occhi addosso? Quanto pesa la pressione che si è creata su di lei e su Busto grande?
Diciamo che fare scelte così importanti non è semplice e in fondo credo di aver fatto la cosa che andava fatta in questo momento. Mi auguro poi che questa decisione abbia una ricaduta positiva su Busto.
Inutile però girarci intorno, con il suo voto avete di fatto “salvato” la maggioranza. Ora cosa vi aspettate? Forse quell’assessorato che, qualche tempo fa, a un certo punto, sembrava possibile e poi è sfumato?
Non abbiamo mai barattato le nostre convinzioni per un posto. Nemmeno ieri sera. Io faccio e continuerò a fare il consigliere per il bene di Busto.
