Castellanza, furto per fame: «Chi ha bisogno non si vergogni. Chieda aiuto»

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CASTELLANZA – «Il recente fatto di cronaca che ha visto coinvolte due persone anziane abitanti nella nostra città, fermate in un supermercato per aver rubato generi alimentari, chiama in causa i Servizi Sociali, le associazioni, ma anche tutta la comunità cittadina». Cristina Borroni, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Castellanza e Adriano Broglia, presidente dell’associazione La mensa del Padre Nostro insieme per lanciare un messaggio forte.

Chiedete aiuto, vincete la vergogna

«Chiedete aiuto, vincete la vergogna. Mai più persone costrette a rubare per fame». Lo spunto per questa riflessione arriva purtroppo dalla realtà quotidiana. Sabato 15 febbraio una coppia di anziani di 82 e 84 anni è stata sorpresa a rubare qualche insaccato per fame all’In’s di Castellanza. Alla fine hanno pagato la spesa e il supermercato non ha sporto denuncia. Il fatto ha sollevato un’ondata di solidarietà e ha spinto alla riflessione. I due anziani sono incensurati, hanno rubato per bisogno. L’82enne vistasi scoperta si è sentita male per la vergogna e lo spavento.

Un passo difficile ma necessario

«Solitamente le persone sono in grado di soddisfare autonomamente i propri bisogni, ma può succedere che in alcuni momenti della propria vita ed in particolari situazioni questa capacità venga meno, parzialmente o totalmente – spiegano Borroni e Broglia –  Un problema che si genera quando una persona non riesce ad organizzare una risposta. La soluzione a questo problema va cercata per evitare pesanti ripercussioni sulla vita della persona, a livello fisico, psichico e sociale. Chiedere aiuto in un momento di difficoltà è un passo difficile, ma importante. Esistono delle persone che per pudore, vergogna, paura del giudizio, pur avendone realmente bisogno, non riescono a formulare alcuna richiesta».

Come aiutare e essere aiutati

Come fare? «Qui entra in gioco la qualità dello stare insieme all’interno della nostra comunità cittadina: vanno coltivate e riscoperte le relazioni di vicinato, le relazioni tra le famiglie che hanno figli che frequentano le scuole, le relazioni tra chi ha familiari ospiti in luoghi di cura. Superare l’indifferenza per accorgersi dei bisogni di chi ci vive accanto: questa è la sfida a cui siamo chiamati come comunità», proseguono assessore e presidente. «A Castellanza non può e non deve più succedere che ci siano persone “costrette” a rubare per fame. Il Servizio Sociale comunale garantisce la riservatezza e l’attivazione della rete dei servizi e “La Mensa del Padre Nostro” distribuisce pasti e alimenti freschi e a lunga conservazione», spiegano ancora. «Ci vogliamo rivolgere a chi sta vivendo un momento complicato: chiedete aiuto, vincete la paura o la vergogna, e, una volta superato il periodo di difficoltà, potrete offrire il vostro contributo nello stimolare la nostra comunità ad essere attenta e solidale con chi è più fragile».

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