Castellanza, Partecipiamo: «La mozione di sfiducia al sindaco Cerini non ci fa paura»

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CASTELLANZA – «La sfiducia al sindaco annunciata dalle minoranze non ci fa paura. E non ci facciamo intimorire o fermare da queste opposizioni e dai loro continui tentativi di screditare il lavoro che da tre anni, con grande impegno da parte di tutti, stiamo portando avanti». È quanto ha dichiarato Gigi Croci, capogruppo di “Partecipiamo”, a difesa dell’operato della giunta, «che è basato su un continuo confronto interno», nel comunicato di oggi, martedì 28 maggio. È stato diffuso in risposta a quelli delle minoranze del Comune di Castellanza, pubblicati nei giorni scorsi e riguardanti la richiesta di mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Mirella Cerini.

Le dimissioni di Carlo Veronelli

Riguardo alle ultime dichiarazioni delle minoranze, Croci ha ritenuto necessaria una precisazione:

«Le dimissioni di Carlo Veronelli, amministratore unico di Castellanza Servizi e Patrimonio, non hanno nulla a che vedere con le perquisizioni della Guardia di Finanza avvenute negli uffici della municipalizzata, sulle quali è fatto obbligo tenere il massimo riserbo, ma sono esclusivamente di carattere personale. Inoltre l’accusa di non aver avvisato delle sue dimissioni è pretestuosa, visto che sono state regolarmente protocollate e il consigliere di minoranza Michele Palazzo effettua richieste di accesso agli atti quasi ogni giorno. Forse sarebbe più utile mostrare un po’ più di attenzione ai documenti importanti, come già successo anche per la vicenda dell’asilo nido, anziché dedicare tempo nella presentazione di innumerevoli mozioni o richieste di accesso agli atti che tolgono energie alla macchina amministrativa e non portano alcun risultato concreto. Poi, in merito a trasparenza e correttezza, non sembra che le minoranze siano proprio esenti da critiche poiché, come anche in quest’ultimo caso, prima escono sulla stampa citando una fantomatica mozione di sfiducia nei confronti del sindaco ma, nella realtà dei fatti, a oggi non ce n’è alcuna traccia».

“Non arriverete a Natale”

«Cosa rispondere a queste minoranze che per l’ennesima volta si coalizzano utilizzando metodi ostruzionisti e per nulla costruttivi, cercando di catturare l’attenzione dei cittadini castellanzesi con una mozione di sfiducia al sindaco, prendendo come pretesto le ultime vicende legate alla partecipata Castellanza Servizi e Patrimonio? L’unica risposta possibile è che di certo non ci facciamo intimorire o fermare dai loro continui tentativi di screditare il lavoro che da tre anni, con grande impegno da parte di tutti, stiamo portando avanti. Lavoro che è basato su un continuo confronto interno: le decisioni vengono sempre prese dopo attente valutazioni e approfondimenti e rappresentano la sintesi delle posizioni di tutti i consiglieri di Partecipiamo. Chiedere di sfiduciare il sindaco equivale a sfiduciare un intero gruppo che ha ricevuto il consenso dai cittadini castellanzesi, ed è a loro che questa amministrazione dovrà rendere conto al termine del mandato, per poter avere la possibilità di proseguire il percorso iniziato nel 2016. Nella nostra memoria risuonano ancora le parole che all’epoca, mentre uscivamo dai seggi dopo aver ricevuto le prime conferme dei risultati elettorali, ci siamo sentiti rivolgere: “non arriverete a Natale”».

«Inutili teatrini che danno visibilità mediatica»

«Questo la dice lunga sull’atteggiamento che tutte le minoranze hanno avuto fin da subito e sulle loro priorità: la sconfitta dell’avversario politico, termine che non ci piace ma descrive bene un certo modo di interpretare la politica. Eppure, a distanza di tre anni siamo ancora qui, al servizio della nostra città e sempre più consapevoli che per amministrare è necessaria una grande responsabilità e che compito della Politica, quella con la p maiuscola, è affrontare e risolvere i problemi avendo come unico orizzonte la ricerca del bene comune. È proprio per questo che ci siamo impegnati fin dall’inizio e continueremo ad impegnarci per affrontare e risolvere i problemi, piccoli o grandi che siano, cercare soluzioni che guardano al bene di tutti i cittadini, e non all’interesse di alcuni o di questo o quel partito. Tutto questo accompagnato dalla continua ricerca di dialogo, che stiamo portando avanti con diverse realtà e associazioni e con molti cittadini che si sono dimostrati fin da subito disponibili in modo disinteressato e che è favorito dalla conoscenza diretta, dalla stima reciproca e dal desiderio di lavorare insieme; questa è la vera filosofia di Partecipiamo. La strada è tracciata, ma c’è ancora molto da fare per rilanciare lo sviluppo della nostra città. Il tempo è prezioso e non abbiamo intenzione di sprecarlo per inutili teatrini che danno visibilità mediatica, ma che non producono alcun risultato positivo e costruttivo».

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