Lombardia è Ricerca: premiato il Triathlon inclusivo del Facchinetti di Castellanza

CASTELLANZA – Nel corso della Giornata della Ricerca in memoria di Umberto Veronesi, sono stati premiati dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dal vicepresidente Fabrizio Sala e da Gerry Scotti gli studenti vincitori del Premio ‘Lombardia è Ricerca’ dedicato alle scuole.

Castellanza sul podio

Terzi classificati gli studenti dell’Istituto ISIS Cipriano Facchinetti di Castellanza con il progetto ‘Game For Blinds – Triathlon inclusivo‘, che hanno ricevuto da Regione Lombardia un contributo pari a 10mila euro.

Traguardo inclusione

L’obiettivo del progetto è favorire la possibilità per persone non vedenti di fare sport in modo autonomo, promuovere una migliore fruizione delle ore di scienze motorie da parte delle persone non vedenti e anche introdurre le persone vedenti a una diversa esplorazione sensoriale (correre senza ricorrere alla vista).

Liberi di fare sport

In particolare, i ragazzi hanno analizzato e studiato differenti modalità per consentire il rilevamento da parte di un non vedente di una linea, un ostacolo e una palla da calcio per permettergli – senza aiuto – di effettuare una corsa veloce, una corsa a ostacoli, un calcio di rigore a porta vuota, inserendo poi il tutto in una gara di tipo Triathlon.

La tecnologia utilizzata

Il progetto è stato patrocinato dall’Unione Ciechi e Ipovedenti Regione Lombardia. Il sistema elaborato si avvale di una fotocamera grandangolare ed una raspberry Pi 4 che permettono una velocità di acquisizione immagini e di elaborazione notevoli. Attraverso il colore per la palla e la linea, e l’intelligenza artificiale per gli ostacoli, vengono individuate le coordinate del centro dell’oggetto e senza inviarlo allo smartphone, ma usando la raspberry stessa, si attivano 5 piccoli motorini vibranti posti sui polsi e in altri luoghi a scelta dell’utente, attraverso i quali l’utente viene avvisato e capisce se l’oggetto si trova più a destra, a sinistra, in alto o in basso.

Il futuro a scuola

Per la distanza (sapendo a priori le dimensioni degli oggetti) viene utilizzato un sensore TOF (laser classe 1 non pericoloso) calibrato perfettamente nel centro dell’inquadratura. Si sono così migliorate efficienza e usabilità e si è ridotto lo scambio di dati tra i diversi device, così come i costi. Il prossimo sviluppo previsto è l’organizzazione di una competizione tra scuole in cui vedenti e non vedenti possano concorrere insieme sfruttando il device realizzato.

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