Diritto allo studio, Castellanza ha un piano. Da oltre 400mila euro

CASTELLANZA – La giunta guidata dal sindaco Mirella Cerini ha approvato il Piano per il Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2019/2020: «Un documento frutto del dialogo con le istituzioni scolastiche e tutte le realtà educative, per contribuire al miglioramento della qualità dell’istruzione e a supportare il ruolo educativo e formativo della scuola».

«Importanti risorse»

castellanza cerini«Nonostante tagli e vincoli il Piano degli Interventi per il Diritto allo Studio garantisce importanti risorse stanziate (la spesa globale supera i 400.000 euro) per poter rispondere a tutte le esigenze della scuola e ai bisogni del territorio, in continuità con il passato». Sintetizza così le linee guida del documento il consigliere delegato all’istruzione Rosangela Olgiati.

«Un impegno economico gravoso, ma sosteniamo con convinzione la scuola, di cui condividiamo finalità educative e iniziative» aggiunge il sindaco Mirella Cerini.

I quattro pilastri

Supporto alla didattica: in tutto quasi 39mila euro contributi per permettere alla primaria ed alla secondaria per attività come teatro, musica, conversazione madrelingua, educazione alimentare, educazione all’affettività, sportello di ascolto, orientamento. E ancora, la visita al Binario 21 per la Giornata della Memoria per le “terze medie” e le iniziative per i 500 anni di Leonardo (visita guidata per le “quinte elementari” al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano e laboratorio di fumetto a cura di Tiziano Riverso per le “prime medie”).

Attenzione agli alunni meritevoli: 3700 euro per le borse di studio per gli alunni residenti e per il fondo dei contributi spese per partecipare a concorsi scolastici al di fuori dal territorio.

Assistenza educativa: ben 276mila euro per i servizi pre/post scuola, come accompagnatore sull’autobus, facilitazione linguistica per gli alunni stranieri di prima alfabetizzazione, assistenza educativa specialistica, oppure l’educatore “ad personam” per l’inclusione, previsto dall’asilo nido alla secondaria di secondo grado.

Spesa sociale: altri 100mila euro circa tra sgravi a sostegno delle famiglie delle fasce deboli, per mensa e doposcuola, e i libri di testo per la primaria (20mila euro).

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