Castellanza, sì ai mercatini dell’Insubria. Cerini: «Palazzo non conosce la legge»

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CASTELLANZA – «I mercatini dell’Insubria si faranno e rispetteranno tutte le leggi vigenti». E’ questa la ferma risposta che arriva dal sindaco di Castellanza, Mirella Cerini e da Massimo Rogora, uno dei fondatori del consorzio degli ambulanti dell’Insubria, alle accuse di Michele Palazzo.

Palazzo non conosce la legge

Domani, domenica 4 ottobre, a Castellanza si terrà la consueta festa d’autunno, con i mercatini ambulanti dell’Insubria. Tuttavia, il consigliere comunale di Sognare Insieme aveva accusato l’amministrazione Cerini di non rispettare il regolamento che lei stessa aveva approvato. Che vieta la vendita degli ambulanti nelle strade attorno agli edifici sacri.

«Ancora una volta Palazzo se ne esce con polemiche campate per aria e non si informa sui fatti», controbatte il primo cittadino. «Il regolamento di cui sta parlando, infatti, si riferisce ai mercati straordinari e alle fiere. Qui invece stiamo parlando della festa d’autunno. Che quindi non rientra in quest’ambito».

Il Beppe Grillo di Castellanza

A sostegno della tesi dell’amministrazione Partecipiamo arriva anche Massimo Rogora, assessore alla Sicurezza di Busto Arsizio, nonché esponente degli ambulanti dell’Insubria, che non risparmia il consigliere di minoranza. «Palazzo è il Beppe Grillo di Castellanza. Ha detto delle falsità perché il mercatino è in regola e si farà. Non dimentichiamoci – aggiunge poi Rogora – che in ballo c’è il lavoro di molti venditori che hanno attraversato un periodo difficile, quindi questo momento di aggregazione è oggi più importante che mai».

Dobbiamo tornare a vivere in sicurezza

Affermazione con la quale concorda anche il sindaco Cerini: «Palazzo vorrebbe forse vivere in una città morta? Noi no. Dobbiamo ritornare alla normalità, nei limite del possibile, e a organizzare eventi. Ovviamente nel pieno rispetto delle normative anti-contagio.  Infatti abbiamo anche fatto una piccola conferenza dei servizi per assicurarci che la normativa venisse rispettata».

Cerini non si abbassa alle provocazioni

Con queste parole conclusive Cerini assicura lo svolgimento dei mercatini per domenica 4 ottobre, secondo legge. Ma ne approfitta per lanciare una frecciatina alle opposizioni. «Qualcuno ha già iniziato a fare campagna elettorale. Io invece, voglio continuare a lavorare per la mia città, quindi non raccolgo queste provocazioni di basso livello», conclude.

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