CASTELLANZA – «Assembramenti, ragazzi che si ritrovano per mangiare e bere e che spesso vandalizzano le strutture comunali». E’ questa la descrizione del parco dei Platani di Castellanza denunciata dal consigliere della Lega, Angelo Soragni, al consiglio comunale di venerdì 30 aprile. «I controlli ci sono, ma la città è vasta», ha risposto il sindaco, Mirella Cerini, annunciando però importanti novità. «Stiamo per assumere 2 nuovi agenti di Polizia e a giugno un ulteriore funzionario».
Vandalismo al parco
I lavori al parco Platani di Castellanza sono tra i più importanti interventi finanziati dal bando di Regione Lombardia di 500 mila euro. «Ma rischiamo di mandare in fumo questi fondi rovinando il cantiere ancora prima che prenda forma», ha denunciato il consigliere di opposizione Angelo Soragni. «Mi trovo spesso al parco dei Platani e purtroppo mi capitato di vedere alcuni ragazzi che si assembrano e che in alcuni casi saltano sui tavoli del parco. Visto l’ingente somma che abbiamo investito, mi sembra il caso di applicare più controlli».
Sicurezza ed educazione
Da qui la richiesta del leghista di implementare le pattuglie nel parco, anche con agenti in borghese e di sviluppare attività di educazione civica, soprattutto per i giovani. «Dobbiamo coinvolgere le nuove generazioni e deve essere l’amministrazione stessa a proporre progetti per aumentare il rispetto della cosa pubblica nei ragazzi».
In arrivo 2 nuovi agenti
La risposta è arrivata dal primo cittadino che ha assicurato la presenza dell’amministrazione e delle forze dell’ordine. «Ci sono pattuglie che controllano i parchi, soprattutto per evitare assembramenti, ma la città è grande e le nostre risorse non sono infinite. Tuttavia – annuncia Cerini – ci stiamo preparando per assumere 2 nuovi agenti per cui abbiamo appunto fatto un concorso e a giugno assumeremo un altro funzionario e più avanti un’ulteriore persona. Ovviamente pensiamo anche a nuovi modi per coinvolgere i nostri giovani ed educarli alla legalità».
Castellanza, via ai lavori al parco Platani. «Una boccata d’ossigeno dalla Regione»