Castellanza, studenti Liuc in festa. Residenti imbufaliti: «Schiamazzi e caos»

CASTELLANZA – Studenti della Liuc in festa, ma non tutti gradiscono. Il dopo cerimonia del «Giorno del futuro» svoltosi ieri a Castegnate ha sollevato non pochi malumori tra i residenti. Che adesso chiedono conto al Comune del perché abbia autorizzano «Rumore e schiamazzi che ci hanno impedito di riposare sino all’una e mezza di notte». L’Università precisa, però, che: «La cerimonia organizzata dall’ateneo si è conclusa con un brindisi alle 22. I cancelli dell’Università sono stati chiusi alle 23. L’ateneo non ha in alcun modo niente a che vedere con quanto accaduto successivamente».

Schiamazzi e parcheggio selvaggio

Le rimostranze sono contenute nella lettera firmata da un castellanzese, Andrea A., che senza giri di parole spiega come «Ogni anno questo evento venga esteso sempre di più: quest’anno l’autorizzazione rilasciata dal Comune prevede (in una piazzetta minuscola, con decibel oltre ogni limite) la celebrazione della “festività” fino alle 01.30 di notte. Contattate le forze dell’ordine, si riceve solamente dei vaghi ed imbarazzati “non so… è autorizzato dal sindaco…. deve chiedere in Comune…”; anche l’ente regionale, al numero per le emergenze ci ricorda che in terra comunale sono il sindaco e le relative forze dell’ordine che disciplinano cosa è festa e cosa è un sopruso ai danni dei cittadini», si legge nella lettera. Che prosegue: «E allora un grazie alle solerti forze dell’ordine di Castellanza, sempre pronte a multare su alla stazione tutti i pendolari, che sbagliano di qualche centimetro il parcheggio; pronte a controllare il perimetro della festa degli studenti, e indisponenti verso i cittadini che osano lamentarsi che il mattino seguente devono purtroppo andare a lavorare, parcheggiando in tale stazione. Intanto tutt’intorno all’area festa provvisoria viene inscenato il classico romanzo del parcheggio all’italiana, condito di clacson, schiamazzi, urla e di lamiera parcheggiata in ogni angolo, curva, marciapiede».

Ligabue a Milano ha chiuso il concerto alle 23.30

Il castellanzese azzarda anche un paragone importante e chiude la missiva con una proposta concreta: «Intanto a Milano, la stessa sera Ligabue chiudeva il concerto alle 23.30 per consentire un decoroso deflusso degli spettatori, e non disturbare oltre la cittadinanza che vive nei dintorni.  Rimane quindi un mistero come sia possibile questa magica autorizzazione fino alla 1.30 di notte; provate a organizzare voi schiamazzi e musica fino alla 1.30 del mattino, e verificare se le forze dell’ordine locali non verranno a bussare alla vostra porta. Visto la veemente forza di assessore e sindaco a generare eventi, musica, disagio, feste, e parcheggi all’impazzata, perché non è possibile pensare ad un area feste organizzata che consenta la civile convivenza

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