Pusher in manette a Castelveccana e Brezzo: minacce per farsi pagare le dosi

carabinieri luino

CASTELVECCANA – Pusher in manette per spaccio ed estorsione: minacce ai clienti per farsi pagare le dosi. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino in collaborazione con i colleghi della stazione di Castelveccana, hanno arrestato due italiani accusati di spaccio di sostanze stupefacenti.

In campo il fiuto di Kevin

carabinieri luino

Si tratta di persone non strettamente collegate tra loro ma che le indagini condotte dagli uomini dell’Arma hanno consentito, seguendo la rete degli acquirenti, di collegare i due uomini a una base per lo spaccio di stupefacenti a cui si rifornivano numerose residenti nel territorio. L’operazione compiuta all’alba ha visto l’impiego di Kevin, il pastore tedesco in servizio all’unità cinofila dei Carabinieri di Casatenovo, Lecco che è stato impiegato per eseguire le perquisizioni presso le due abitazioni interessate.

Spaccio in Valtravaglia

A Castelveccana i militari hanno arrestato un uomo di 53 anni dando esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Varese in quanto ritenuto responsabile di aver messo in atto una rete di spaccio di stupefacenti che riguardava la zona della Valtravaglia. In un caso sono state fatte anche delle minacce ad una donna per ottenere il saldo in denaro dovuto per la dose di stupefacente che egli stesso cedeva alle persone che a lui si rivolgevano.

Cocaina e contanti

In un’abitazione di Brezzo di Bedero, invece, i militari hanno eseguito una perquisizione a casa di un 46enne disoccupato e, in questo caso, è stato il fiuto di Kevin a scoprire dentro la sua abitazione, un piccolo quantitativo di cocaina già confezionata in 11 dosi dentro sacchettini di cellophane e carta stagnola già pronti all’uso più un bilancino di precisione che erano nascosti in un ripostiglio. Oltre allo stupefacente, gli sono stati sequestrati oltre 600 euro in contanti suddivisi in vario taglio e frutto dell’attività di spaccio.

Entrambi sono stati portati in carcere a Varese e stamattina, a seguito dell’udienza di convalida, è stato disposto nei confronti del 46enne l’obbligo di firma presso la stazione carabinieri di Luino.

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