Azzerato il cda di Alfa: si è dimesso il presidente Paolo Mazzucchelli

VARESE – Paolo Mazzucchelli non è più il presidente di Alfa. Le sue dimissioni erano nell’aria e verranno depositate nella giornata di oggi, martedì 18 giugno. A dare un colpo di acceleratore e  rompere il silenzio sull’addio del presidente Mazzucchelli è stato un comunicato stampa sottoscritto da un gruppo di sindaci del Partito Democratico o comunque del centro sinistra, nel quale si legge:

Non è nostra intenzione esprimere un giudizio di merito sulle persone però chiediamo, attraverso l’azzeramento del cda, che si dimostri concretamente la volontà di ripartire con un sistema trasparente, che possa essere veramente al servizio dei cittadini. Infatti solo tramite un reale rinnovamento potrà essere garantita alla società Alfa un’operatività efficace che ha rischiato, nelle ultime settimane, di essere pesantemente pregiudicata. Auspichiamo fin da subito l’apertura di un percorso di condivisione con gli amministratori che porti alla costituzione di un nuovo consiglio di amministrazione in grado di guidare Alfa srl verso il raggiungimento di importanti obiettivi per la gestione del servizio idrico integrato.

Sta di fatto che con le dimissioni di Paolo Mazzucchelli il consiglio di amministrazione della società che gestisce il servizio idrico integrato in più di 100 Comuni della Provincia di Varese è a questo punto azzerato. Il primo duro colpo al cda è stato dato dall’inchiesta Mensa dei poveri che ha coinvolto l’amministratore Saverio Bratta, il consigliere Marcello Pedroni, che si sono già dimessi e il direttore operativo Borsani. Il cda a tre rimasto “in piedi” è a questo punto decaduto e dovrà operare in proroga fino all’approvazione del bilancio.

Si lavora intanto per formare un nuovo consiglio di amministrazione e già nel pomeriggio di ieri si è tenuto in primo vertice che non ha dato alcun esito: non c’è in questo momento accordo. C’è invece una lettura politica, non ufficiale, sul comunicato firmato da un gruppo di sindaci del centrosinistra: ovvero che a “stimolare” il pressing dei primi cittadini di Gazzada Schianno, Laveno Mombello, Lozza, Comerio, Cazzago Brabbia, Daverio, Besnate, Vedano olona, Vergiate, Azzate, Bardello, Somma Lombardo, Gorla Minore e Germignaga, sia stato Davide Galimberti, sindaco di Varese, che risulta tra i firmatari della nota pur non essendo di fatto socio di Alfa. La società che gestisce il servizio idrico, infatti, si occupa si della fognatura della città capoluogo, ma il Comune non ha mai voluto ufficializzare l’ingresso in società. Una posizione che, dice qualcuno, potrebbe essere funzionale allo sbarco di A2A.

cda alfa presidente mazzucchelli – MALPENSA24