C’è la proroga, si farà la nuova palestra a Samarate. La Lega: «Ora meno critiche»

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SAMARATE – «Il 2020 sarà l’anno della posa della prima pietra» della nuova palestra di via Borsi. «Il sindaco prepari elmetto e cazzuola». L’invito al primo cittadino Enrico Puricelli arriva dal suo stesso gruppo consiliare, quello della Lega, che annuncia che la proroga da parte del ministero dell’istruzione è «in arrivo». Vale a dire che la strada per la realizzazione dell’opera, finanziata in gran parte proprio dal Miur, è ormai spianata. «Ci piacerebbero meno critiche e più collaborazione» lo sfogo leghista nei confronti delle opposizioni. La palestra, il cui costo complessivo è di 3 milioni e 170mila euro, andrà ad integrarsi con il polo scolastico di via Borsi. Il ministero ha messo a disposizione 2 milioni e 280mila euro.

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«La palestra si farà»

Dopo gli aggiornamenti illustrati nell’ultima commissione comunale e con la proroga ministeriale in arrivo, il gruppo consiliare della Lega guarda con ottimismo alla realizzazione della nuova palestra. E rispedisce al mittente le recenti polemiche dovute all’aumento dei costi e quindi al rinvio di alcuni elementi progettuali ad un secondo lotto. «Definire l’opera “monca” come è stato detto recentemente dal Movimento 5 Stelle sa di disfattismo – spiegano dal gruppo consiliare della Lega di Samarate, guidato dall’ex sindaco e attuale deputato Leonardo Tarantino – bastano i numeri a far chiarezza: lo stralcio di alcune parti, che lo ripetiamo, sono solo rinviate ad un secondo lotto, riguarda un valore di circa 600mila euro su un totale di tre milioni e 170mila euro di opera. Solo quindi il 15-20% in meno di quanto previsto, e molto dipenderà anche dal valore di aggiudicazione della gara. Non si può certo quindi parlare di opera “monca” perché conserverà tutta la sua potenzialità e tutta la sua funzionalità». Anzi, i costi aggiuntivi contabilizzati, dovuti ad adeguamenti normativi previsti dalla legge, consegneranno alla città un edificio ancora più sicuro e altamente efficiente dal punto di vista energetico, in linea con la sensibilità ambientale che ha caratterizzato fin dall’inizio il progetto. Queste caratteristiche permetteranno di avere bassissimi costi di gestione sia per l’amministrazione comunale sia per le società sportive cittadine.

«Stop alle polemiche»

«Chiediamo quindi alle forze di minoranza di essere più responsabili e collaborative sul tema». L’appello del gruppo della Lega di Samarate. «Non è un mistero che nel corso degli anni sia stata solo la Lega a sostenere con determinazione questo obiettivo che ora vede il traguardo a portata di mano». I leghisti si riferiscono alla «forte contrarietà del Partito Democratico, almeno durante il primo mandato del sindaco Tarantino», ma anche a Samarate Città Viva che, «pur avendo inserito quest’obiettivo nel proprio programma del 2010, non ha sostenuto con voti favorevoli il complesso iter che ci ha portato fino ad oggi». Fino al Movimento 5 Stelle più di recente. «Ora basta polemiche – l’invito del Carroccio – la nuova palestra darà indiscutibili vantaggi alla nostra comunità. Invitiamo tutte le forze politiche ad imbracciare i remi e a vogare nella stessa direzione. In ultimo siamo certi che la proroga ministeriale arriverà anche grazie alla sensibilizzazione dell’ex sindaco oggi onorevole Leonardo Tarantino. Il cronoprogramma ministeriale e le nuove normative hanno messo in difficoltà non pochi enti beneficiari tra cui il nostro comune: il Ministero ha ben compreso la necessità di una dilazione dei tempi».

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