MARNATE – Centri estivi: in paese serpeggia il malumore. Soprattutto tra i genitori che hanno figli da 0 a 6 anni. I quali, dopo aver sperato nella materna San Luigi sono rimasti con un palmo di naso nell’apprendere che non si sarebbe fatto nulla.
A riassumere la delusione dei papà e delle mamme, che ora si ritrovano a gestire con difficoltà i tempi famiglia e lavoro, è una lettera di una cittadina, che ricostruisce, dalla speranza al rammarico, come ha seguito e vissuto la vicenda.
La lettera
… Qualche settimana fa viene autorizzata l’apertura dei centri estivi … e la scuola materna San Luigi, frequentata dai miei figli, apre le iscrizioni. La retta settimanale ipotizzata era elevata a causa delle prescrizioni imposte. E non teneva conto degli eventuali contributi comunali in quanto non ancora quantificati dall’amministrazione.
Qualche giorno dopo purtroppo la scuola materna, frequentata dalla maggior parte dei bambini marnatesi, con molto rammarico, ha comunicato alle famiglie che quest’anno il centro estivo non sarebbe partito: il numero dei bambini iscritti era esiguo.
Ma la materna non ha colpe, purtroppo non ha potuto fare diversamente, non ha potuto “ridurre” le rette perché non ha avuto la certezza e la quantificazione dei contributi comunali, pubblicizzati però già il 10 giugno.
Sta di fatto che
… in paese, – continua la lettera – per i bambini nella fascia di età 0-6 anni, gli unici centri estivi che hanno preso il “volo” sono stati quelli organizzati da due realtà private con rette settimanali pari o più alte della scuola San Luigi.
Chi ne ha bisogno non verrà aiutato
La cittadina a quel punto arriva alla conclusione:
É evidente che i genitori che hanno iscritto i loro piccoli ai centri avviati, pur non avendo contezza di alcun contributo comunale, lo hanno fatto perché in grado di sostenerne i costi. Ma questi sono genitori doppiamente fortunati perché saranno anche beneficiari dei contributi che l’amministrazione metterà a disposizione.
La delibera di giunta, infatti, è arrivata (ieri, martedì 23 giugno ndr) con i centri estivi già iniziati e le iscrizioni ormai chiuse e di fatto ha permesso, purtroppo, solo ad alcuni di trarne beneficio.
E chiude con un punta di polemica: «A questo punto deduco che la socializzazione tra i bambini e la conciliazione famiglia-lavoro, temi tanto decantati, non siano poi temi di così grande interesse per l’amministrazione, visti i tempi ed i modi con i quali l’argomento è stato affrontato. O meglio non affrontato.
La posizione dell’amministrazione
E’ il sindaco Elisabetta Galli ha spiegare che «è stato fatto tutto il possibile. La materna San Luigi non ha aperto le iscrizioni, ma ha dato vita a un’indagine per capire quanti fossero gli interessati e poter studiare la possibilità di programmazione. Che non è stata possibile per via delle poche risposte, che hanno fatto lievitare la retta. E per quanto riguarda i costi, come amministrazione non abbiamo alcun potere di incidere. Soprattutto nel caso di realtà private. L’unico modo era destinare i fondi, alla quale abbiamo provveduto».