Il Centro Popolare Gallarate si allarga al Popolo della famiglia e alla Dc di Senaldi

Gallarate popolo della famiglia

GALLARATE – Il Centro Popolare Gallarate si allarga. La lista di centro moderato a sostegno del sindaco uscente Andrea Cassani si allarga al Popolo della Famiglia e alla Rinascita della Democrazia Cristiana, rappresentati rispettivamente questa mattina 10 luglio al gazebo di piazza Libertà dal segretario nazionale Andrea Brenna e da Guido Senaldi, figlio di Carlo, storico volto della Dc gallaratese nella Prima Repubblica. Il nuovo simbolo è stato presentato ufficialmente oggi, dando vita a «un’alleanza basata su valori e ideali condivisi» .

Gallarate popolo della famiglia
Proposte e valori

«Sin dallo scorso febbraio, giorno della nostra presentazione, avevamo detto che il Centro Popolare Gallarate si poneva come obiettivo l’allargamento dei confini all’interno dell’area cattolica e moderata», dice Donato Lozito, attuale presidente del consiglio comunale. «E così abbiamo fatto, senza proclami ma partendo dalle nostre proposte e dai nostri valori. A differenza di altri, questa non è una mera alleanza elettorale ma un percorso strutturato che andrà avanti. Il nostro obiettivo è far vincere il centrodestra e continuare a far sentire la nostra voce in consiglio comunale».

centro popolare gallarate

Il centro siamo noi

In vista delle Amministrative del prossimo ottobre sono tante le liste che puntano a intercettare il voto dell’elettorato cattolico e moderato. La concorrenza è tanta ma il Centro popolare Gallarate non la teme. Spiega Lozito: «Tutti dicono “Il centro siamo noi”, ma per fare il centro serve unire tradizione e novità attorno a un programma e a valori condivisi. Così abbiamo fatto noi, con una scelta precisa anche sul candidato sindaco». Non è un caso che il nome di Cassani compaia anche sul loro simbolo. «Qualcuno sostiene che sia sconveniente, noi diciamo invece che Andrea Cassani sia conveniente da un punto di vista della coerenza», aggiunge Brenna, spiegando che i temi nazionali in cui credono sono perfettamente declinati in chiave locale nel programma elettorale di coalizione. «Nel Piano diritto allo studio, per esempio, non si parla di Lgbt perché siamo contrari al comunismo educativo di Stato e a favore della libertà di educazione. Mettiamo al centro la persona partendo dalla centralità della famiglia».

A Gallarate è rinata la Democrazia cristiana

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