Nasce il Centro Popolare Gallarate. «Il candidato del centrodestra è Cassani»

GALLARATE – Il “Centro Popolare Gallarate” si è presentato questa mattina 27 febbraio alla città con una certezza: «Intendiamo partecipare alle elezioni Amministrative 2021 con la costituzione di una lista civica». Sarà l’anima moderata del centrodestra: «Vogliamo costituire la colonna portante di quel “centro” nella coalizione, mantenendo la nostra identità senza confonderla per scopi elettorali».

Chi sono

Il progetto del Centro Popolare Gallarate nasce da lontano. «Dall’esito della campagna elettorale di 5 anni fa», ha specificato Francesco Rubino durante la conferenza stampa di presentazione organizzata in Meet nel rispetto delle normative anti-Covid vigenti. «Sin da allora alcuni di noi hanno lavorato, senza clamore o pubblicità, a costruire ciò che ora stiamo presentando».
La lista civica è un mix di nuove leve ed esperienza, a partire dal presidente del consiglio comunale uscente Donato Lozito. Erano più di 40 le persone collegate oggi. Tra loro Luigi Galluppi, Marianna Patruno («crediamo in una città che includa tutti partendo dal dialogo»), Fabio Bianchi («fondamentale è per noi il principio della sussidiarietà»), Carlo Bonicalzi, Giancarlo Cecchin, Lorenzo Ciampoli, Luigi Galluppi, Giorgio Luini, Francesco Moglia, Angelo Molon e Alberto Colombo («una città è viva se ha fiducia nel futuro e ha capacità di indicare una prospettiva di sviluppo puntando sui giovani che entrano nel mondo del lavoro e sulla sostenibilità sociale»).

Cassani candidato naturale

Anticipando le domande della stampa, Rubino è stato chiarissimo: «Oggi il candidato naturale della coalizione è Andrea Cassani perché viene da 5 anni di esperienza amministrativa. C’è in corso un confronto che porterà a una decisione finale: qualora vertesse su Andrea ci troverà d’accordo». Ha aggiunto Lozito: «Oggi sul tavolo c’è solo la candidatura del sindaco uscente, alternative in questo momento non ne vediamo».

Centrodestra unito

Per il presidente del consiglio comunale, fondamentale è mantenere unita la coalizione attorno al nome di Cassani. «Il centrodestra è vincente se le anime collaborano attraverso un confronto programmatico. Chiedo dunque al sindaco e ai partiti di aprire subito un tavolo programmatico che ci porti in modo coeso alle prossime elezioni».

Visione popolare

Ma cosa distingue Cpg dalle altre proposte politiche? «Vogliamo fornire a tutti i cittadini una proposta liberal-popolare alternativa ai partiti o movimenti che oggi hanno perso (o non hanno mai avuto) una vera rappresentanza», dicono i civici, «per natura e storia» nel centrodestra. «Riteniamo che nel centrodestra possano trovare maggiore spazio le istanze che si rifanno a ciò che ci ha mosso: il valore sociale della famiglia, la sussidiarietà, la solidarietà, la collaborazione pubblico-privato, l’attenzione al mondo dell’educazione, il sostegno ai più deboli, i giovani, il lavoro, la qualità della vita in città».
E’ una visione cristiana della società quale ispirazione ideale e riferimento concreto per l’attività politico-amministrativa. Ed è un progetto appena iniziato che non nasconde persino l’ambizione di diventare elemento aggregatore (Lozito per due volte ha usato il termine “rassemblement”) per altre proposte politiche che hanno come riferimento il Partito popolare europeo: «Siamo un gruppo aperto alla collaborazione con tutti coloro che, singoli cittadini, movimenti civici e politici, condividono con noi una visione popolare, liberale e riformista».

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