GALLARATE – La ricandidatura di Andrea Cassani alle Amministrative 2021 da mesi appare ormai come una decisione scontata. Di fatto il sindaco di Gallarate ha sempre considerato la sua esperienza amministrativa come un percorso lungo dieci anni. Ma ora, attraverso una lunga intervista rilasciata a Rete55 nel suo ufficio di Palazzo Borghi, lo ha detto chiaramente: sarà ancora lui a guidare la coalizione di centrodestra verso la riconferma.
La ricandidatura
«Io penso che nel 2021 il centrodestra si ricandiderà, il sottoscritto si ricandiderà», ha detto Cassani. «Proveremo a riconquistare Gallarate sulla base dei risultati che abbiamo portato alla cittadinanza e che porteremo nel corso di questo ultimo anno». L’attuazione del Piano “A tutto gas” per gli aiuti post-Covid, il nuovo polo culturale al Maga, la riqualificazione dei parchi e di piazza Giovanni XXIII di fronte alla stazione vengono considerati dal sindaco i principali obiettivi da portare a compimento nei prossimi dodici mesi prima di tornare a chiedere la fiducia ai gallaratesi. Cassani conferma dunque la sua disponibilità a ricandidarsi, ora tocca naturalmente alle segreterie di partito che lo sostengono ufficializzarla.
Centrodestra senza fardelli
Cassani, che oggi governo con il sostegno di Lega (il suo partito), Forza Italia e Fratelli d’Italia, si propone ancora come sindaco di coalizione alla guida di un centrodestra «liberato di qualche fardello» mediante «le cronache giudiziarie» dell’ultimo anno. «Chi è rimasto in Forza Italia e in maggioranza – ha sottolineato – ha preso le distanze da quegli atteggiamenti circoscritti ad alcuni esponenti». Per quanto riguarda la sua posizione aveva già fatto chiarezza lo scorso 13 giugno, dichiarandosi estraneo alle due turbative d’asta per cui potrebbe essere rinviato a giudizio. Una vicenda che non mina la sua determinazione nel rimanere al governo della città fino al 2026.