GALLARATE – Donato Lozito presiede il consiglio comunale di Gallarate da lungo tempo. Mai avrebbe pensato di poter svolgere il suo ruolo facendo entrare il Palazzo nei soggiorni, nelle cucine, persino nelle camere da letto di ogni singolo amministratore cittadino. Le sedute consiliari via Zoom hanno stravolto il modo di fare politica, «ma non hanno mortificato il ruolo delle istituzioni che sono rimaste il centro di gravità della città in un momento complicato e difficile».
La politica su Zoom
Nel suo consueto intervento di inizio anno Lozito rivolge innanzitutto un saluto ai gallaratesi, «augurando a tutti loro per il 2021 una calorosa stretta di mano». E’ proprio il contatto fisico ciò che più è mancato negli ultimi nove mesi, dove anche il confronto politico vis a vis si è trasformato in un puzzle di volti su uno schermo. «La modalità in videoconferenza immediatamente messa in atto ci ha però consentito di non bloccare l’attività amministrativa». Lo dimostrano i 7 consigli comunali svolti nel 2020 e le tantissime Commissioni convocate in presenza o su Zoom. «Sottolineo in particolare le nove Commissioni Bilancio, a dimostrazione dell’impegno di questa amministrazione, in particolare con la manovra “A tutto gas” da 3,7 milioni di euro, a sostegno delle famiglie e delle imprese durante questa grave emergenza pandemica. Ed è un impegno che continuerà: temo che il settore dei Servizi sociali resterà centrale anche nei prossimi anni».
Due segnali
Secondo il presidente del consiglio comunale gallaratese, un doppio messaggio è stato lanciato durante l’ultimo consiglio comunale, quando la maggioranza ha approvato i due emendamenti dell’opposizione che destinavano maggiori risorse per le Consulte rionali («è il segno di una città policentrica») e l’assistenza domiciliare: «Dobbiamo sostenere le famiglie che scelgono di tenere in casa le persone anziani e fragili. E’un valore assoluto».
Anche a distanza, insomma, la politica ha saputo dare prova di maturità. «Non è vero che il consiglio comunale, le commissioni e le istituzioni non sono state attente, attive e non abbiano svolto il loro ruolo. E’ esattamente l’opposto: il confronto anche su Zoom a volte è stato duro, ma i risultati ci sono stati. Lo dimostra l’approvazione del bilancio previsionale 2021 prima di Natale».
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