Samarate, otto benemerenze consegnate: «Il nostro modo di dire grazie»

cerimonia benemerenze samarate

SAMARATE – Riconoscenza è il termine chiave della giornata in cui si consegnano le benemerenze, a Samarate. La cerimonia di consegna di ieri 16 dicembre nella biblioteca di via Borsi è il modo in cui la città «dice idealmente il proprio grazie» a chi per la comunità si impegna ogni giorno, anche dietro le quinte.

cerimonia benemerenze samarateTalento dei samaratesi

Così nella “Giornata cittadina della riconoscenza” di ieri il vicesindaco Alessandra Cariglino insieme all’assessore ai Servizi Sociali Nicoletta Alampi ha consegnato le benemerenze a quei cittadini che si sono distinti in diversi ambiti. Otto le pergamene consegnate: tra queste, la riconoscenza dei samaratesi non poteva non premiare quest’anno il “dùtur” Sandro Zocchi. Per lui, in pensione da quattro mesi, un riconoscimento dovuto a chi ha dedicato una vita alla professione, ma mettendoci davvero il cuore: la sua città difficilmente dimenticherà la sua dedizione, al punto che al dottor Zocchi, su decisione dell’amministrazione comunale, verrà conferita anche la cittadinanza onoraria. Dal lavoro al volontariato, premio per tre degli Angeli Custodi di Verghera, Tommaso La Pera, Sergio Colombo e Alberto Danese, i volontari che tanto fanno per la sicurezza a Samarate, in modo speciale per le scuole. Riconoscenze per Gualtiero de Tomasi, che tante costruzioni a Samarate ha ideato e realizzato, e poi per la famiglia di Franco e Luisa Mazzucchelli, per l’amore con cui hanno accolto, accompagnato e aiutato a crescere una bambina – ormai maggiorenne – nella loro casa.

Samarate nel mondo

Due riconoscenze sono andate a samaratesi che hanno portato il loro talento fuori dalla città, facendola conoscere a livello nazionale e non solo: premiata la giovanissima attrice India Dassie, che ha recitato in una fiction della Rai, “Questo nostro amore ottanta” nientemeno che a fianco di Neri Marcorè e Anna Valle; un riconoscimento infine per Primo Felotti, l’artista delle due ruote, che con il suo talento, a 94 anni, rende note al mondo le moto “made in Samarate”.

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