Il Savonese dice no, Milano-Sanremo stravolta e ridisegnata

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«La Sanremo l’8 di agosto non la vogliamo». L’avevamo già detto, i sindaci del Savonese – preccupati per la viabilità, la sosta selvaggia, motivio di sicurezza e di turismo –  lo hanno ribadito nell’incontro in videoconferenza tra il prefetto Cananà, i sindaci della zona, i vertici della Provincia, le forze dell’ordine e RCS. Tredici sindaci, in testa quelli di Savona e Loano, hanno votato contro il passaggio della Sanremo.

«Purtroppo abbiamo cercato di mettere insieme tutti gli elementi per superare i problemi che i sindaci hanno evidenziato ma non c’è stato modo di risolverla. Sulla base delle criticità negative e puntuali, arriveremo con gli uffici a chiudere con un provvedimento di diniego viste le istanze dei primi cittadini». Con questa dichiarazione il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri conferma che la Sanremo non passerà dal territorio Savonese.

Pare che per fronteggiare i problemi di viabilità e sicurezza, gli Amministratori avrebbero chiesto 660 uomini, personale in grado di gestire un evento come la Classicissima. Un esempio: in una nota emessa dal sindaco di Finale Ligure insieme al Comandante della Polizia Locale, si chiedeva un addetto alla sicurezza ogni 50 metri per gli oltre 8 chilometri di Aurelia del Comune.

Richieste ovviamente impossibili da accontentare e così la Milano-Sanremo cambia il suo percorso. Sabato 8 agosto i protagonisti della Classicissima affronteranno un tracciato inedito che muoverà da Milano, il Km 0 è fissato sulla Nuova Vigevanese nel comune di Trezzano sul Naviglio, per proseguire verso la Lomellina, Alessandria, il Monferrato e le Langhe dove si affronta la prima lunga asperità di giornata, la salita di Niella Belbo. Le pendenze sono dolci, ma sono presenti, specie nella parte iniziale tratti ripidi e la salita è lunga quasi 20 km (media 3%). Dopo Ceva inizia la lunga e facile ascesa al Colle di Nava, seguita dalla veloce picchiata su Pieve di Teco e dal falsopiano a scendere fino a Imperia. Qui si rientra nel percorso classico per affrontare la Cipressa (affrontata per la prima volta nel 1982) da San Lorenzo al Mare e poco dopo il Poggio di Sanremo (affrontato per la prima volta nel 1961).

La Cipressa (5.6 km al 4.1%) immette la corsa nella discesa molto veloce e impegnativa che riporta sulla ss.1 Aurelia. A 9 km dall’arrivo inizia la salita del Poggio di Sanremo (3.7 km a meno del 4% di media con punte dell’8% nel tratto che precede lo scollinamento). La discesa è molto impegnativa, ristretta in alcuni passaggi, e con un susseguirsi di tornanti e di curve e controcurve fino all’immissione nella statale Aurelia: da qui si va dritti verso il traguardo di Via Roma, dritti verso la gloria.

Articolo a cura della redazione e di tuttobiciweb

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