Ciclabili sui marciapiedi a Busto, Rogora le difende: «Così, o via piante o posteggi»

BUSTO ARSIZIO – A Sant’Edoardo già montano dubbi e perplessità nei confronti della pista ciclabile sul marciapiede sull’asse di viale Pirandello e viale Alfieri, il cui progetto è stato approvato ieri, 6 agosto, dalla giunta. Ma l’assessore alla viabilità Max Rogora difende la scelta dell’amministrazione: «Abbiamo optato per questa soluzione perché le uniche alternative avrebbero comportato il sacrificio delle piante del viale oppure dei posti auto a bordo strada. Ma valuteremo attentamente con i commercianti del quartiere la realizzazione concreta del progetto».

I dubbi sul tracciato

In viale Pirandello e viale Alfieri il marciapiede è molto largo, e verrebbe sacrificato per meno della metà dalla vernice rossa e bianca che delimiterà il percorso riservato alle biciclette. Ma, come fa notare la consigliera comunale di Busto al Centro Laura Alba, «sui marciapiedi passeranno pedoni, carrozzine con bambini, disabili e anziani, biciclette e monopattini. Senza calcolare le uscite carrabili, i condomini, i negozi, la farmacia, la posta, lo studio dei medici, il cartolaio, il prestinaio, la chiesa, l’asilo, il bar, il supermercato, i ristoranti e le concessionarie». Insomma, una promiscuità potenzialmente pericolosa tra le due ruote e il considerevole flusso di pedoni che, soprattutto in certe ore della giornata, è abituata a spostarsi sul marciapiede, senza dimenticare che ci sono anche dehors e aiuole lungo il tragitto delle future corsie ciclabili ai due lati del viale di Sant’Edoardo. Per Alba servono «una adeguata valutazione dei rischi e un controllo della realizzazione e della manutenzione».

Rogora spiega

delibera rogora busto mercatiniMugugni che sono arrivati tempestivamente alle “orecchie” dell’assessore alla viabilità e alla sicurezza Massimo Rogora, che insieme alla collega delegata all’ambiente Laura Rogora ha varato l’ambizioso piano di realizzazione delle piste ciclabili “light” in giro per la città. «Sono soddisfatto che siano stati approvati i primi progetti, speriamo di andare avanti a spron battuto, perché vogliamo che la città capisca che ci si può muovere anche in bicicletta e non solo con le auto e i mezzi motorizzati – sintetizza Max Rogora – avevo messo in preventivo che sarebbe stato un tema spinoso. Perché le piste ciclabili sui marciapiedi hanno sempre i loro pro e contro: da un lato, salvano gli alberi, dall’altro la potenziale pericolosità dovuta alla presenza dei tanti passi carrai».

Le alternative? Impraticabili

«Faremo un sopralluogo con i tecnici in viale Alfieri e in viale Pirandello e dialogheremo con i commercianti – annuncia l’assessore leghista – nessuno vuole creare problemi, e troveremo una soluzione anche in caso di interruzioni del percorso dedicato alle biciclette, ad esempio per consentire di posizionare i tavolini dei bar. Ma non possiamo pensare di tagliare gli alberi per fare spazio alla pista ciclabile, né tantomeno possiamo pensare di togliere tutta la fila di parcheggi lungo i due viali. In questo caso credo sia più utile pensare ad una pista “light” sui marciapiedi, laddove non c’è pericolo. Ma la soluzione che mette tutti d’accordo non c’è, e se non facciamo così, non iniziamo più». Insomma, apertura al dialogo, ma l’assessore Rogora invece ci tiene a far partire le nuove ciclabili. Anche in vista dell’avvio di un’altra iniziativa, quella dei monopattini in “sharing”.

Busto, via libera alle piste ciclabili di viale Pirandello/Alfieri e viale Stelvio

busto ciclabile pirandello alfieri – MALPENSA24