Grande Elisa, Longo Borghini è argento europeo

ciclismo longo borghini europeo
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Annemiek Van Vleuten si conferma la ciclista più forte del mondo ed Elisa Longo Borghini è la sua degna rivale. È questo il verdetto finale del campionato europeo riservato alle donne, disputato in gran parte sotto la pioggia, in Francia.

L’Olanda ha spaccato la corsa ben prima di arrivare a metà gara, tagliando fuori di fatto una delle capitane azzurre, vale a dire Marta Bastianelli. Sette olandesi davanti con quattro azzurre (Longo Borghini, Cecchini, Paladin e Cavalli) a battagliare: continui attacchi delle orange finché Van Vleuten ha provato ancora una volta e su di lei sono rientrate Longo Borghini e la polacca Niewiadoma. Con grande sforzo, dopo un giro è rientrata anche l’altra olandese Chantal Blaak. Nell’ultima tornata, sulla prima salita nuovo attacco di Van Vleuten, nuova difesa di Longo Borghini e poi ai meno quattro il rientro delle altre due.

Sull’ultima salita scatto di Longo Borghini e controscatto di Van Vleuten in una battaglia spettacolare tra due campionesse straordinarie. Le due sono rimaste da sole e sono arrivate a giocarsi la vittoria allo sprint con la campionessa mondiale che ha saputo resistere al tentativo di ritorno della piemontese che, comunque, merita un applauso per la determinazione e la forza con cui si è battuta.

“Elisa stratosferica – ha detto il commissario tecnico Dino Salvoldi al termine -, secondo me si meritava di vincere. Ci ha provato fino all’ultimo centimetro: lo sport talvolta regala emozioni contrastanti. In qualsiasi caso Elisa torna a casa con una sola certezza: oggi è stata la migliore“.

Elisa Longo Borghini dedica il suo primo pensiero all’Italia: “Spero tanto, nel mio piccolo, di aver regalato delle emozioni al mio Paese con la Maglia Azzurra. Dopo tutto quello che è successo, abbiamo bisogno di emozionarci. Durante l’allenamento sui rulli in casa pensavo proprio a questo: regalare all’Italia, appena ne avrei avuta la possibilità, uno show. Sono contenta del mio argento anche se avrei voluto una maglia europea per l’Italia, ma sono consapevole di aver dato tutto. Fino all’ultimo. Prima di partire avevamo pensato di realizzare una corsa di rimessa ed ero io l’ultima carta. Poi l’Olanda ha fatto una corsa dura ed io sono stata costretta a rimanere davanti. Grazie alle mie compagne che tatticamente sono state impeccabili. Sul finale, sapendo di non essere una ruota veloce, ho attaccato e sono stata attaccata a mia volta. E’ andata così, ma ho dato davvero tutto”.

Articolo a cura della redazione di tuttobiciweb

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