VARESE – Ci sono voluti 12 anni. Questa volta però sembra essere la volta buona: sono iniziati i primi lavori per dare vita al cantiere che realizzerà il parcheggio di Capolago, a servizio per lo più della ciclopedonale. Insomma, superati tutti gli intoppi, l’opera che sarebbe dovuta nascere “a corredo” del confinante hotel per i Mondiali di ciclismo del 2008, vede la luce dopo più di un decennio. E proprio in questi giorni in cui si parla di Mondiali (sempre di ciclismo) del 2020, sognati da Varese, ma che difficilmente verranno assegnati alla città giardino, arriva finalmente l’inizio lavori.
Reti arancioni e selva da disboscare
Il primo segnale che in quell’area al confine con Buguggiate qualcosa si muove oltre alla crescita di erbacce e infestanti, è l’arrivo della rete arancione da cantiere. Un primo dettaglio. In questi giorni, infatti, le maestranze procederanno alla pulizia completa del terreno, che oggi appare agli occhi di chi passa una vera e propria giungla. Dopo di che si potrà tracciare l’area di cantiere e iniziare a lavorare per dare alla città, ma soprattutto ai fruitori della ciclabile, uno spazio vitale per lasciare l’auto è godersi il giro del lago.
Fideiussione escussa e “reinvestita”
I freni che per 12 anni hanno impedito di realizzare il parcheggio, che avrebbe dovuto nascere in quanto opera di urbanizzazione connessa all’hotel, sono stati tolti solo pochi giorni fa. «Siamo riusciti a escutere la fideiussione – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati – recuperando i soldi necessari all’intervento, abbiamo completato la progettazione e risolto anche la questione dell’affidamento lavori. Ora si parte con un’opera attesa da troppo tempo da Varese e soprattutto da Capolago».
Sbarra, punto ristoro e noleggio bici
Il parcheggio sarà gratuito, ma non accessibile 24h. A impedire l’ingresso notturno dei mezzi ci sarà una sbarra. Questo per evitare che si creino situazioni poi complicate da monitorare e controllare. I posti auto saranno circa 60. E la casetta all’interno dell’area, oggi divorata dalla vegetazione, potrebbe ospitare, come suggerito dal consigliere di Forza Italia Domenico Esposito, un punto di ristoro o un noleggio biciclette».
