Sabato 14 agosto scatta una Vuelta difficile e imprevedibile

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L’ultimo grande giro è pronto a prendere il via e sabato 14 agosto si alzerà il sipario sulla Vuelta 2021. Saranno tre settimane di corsa avvincenti, con tappe per tutti i gusti: velocisti, scalatori, attaccanti e cronometristi avranno tutti le loro possibilità durante i 3.336,1 chilometri che da Burgos porteranno verso Santiago de Compostela, che per questa edizione ospiterà l’ultima tappa della corsa il prossimo 5 settembre.

Le tappe pianeggianti saranno 8, mentre 4 saranno le frazioni collinari e 7 le frazioni di montagna e per finire 2 cronometro individuali per un totale di 40,9 chilometri. Parlando sempre con i numeri alla mano, ci saranno 45 salite, con 3 arrivi considerati fuori categoria: Alto de Velefique, Lagos de Covadonga e Alto d’El Gamoniteiru. Ci saranno poi due giorni di riposo, dove i corridori avranno la possibilità di riprendere fiato e pensare a nuove strategie.

La Vuelta quest’anno si correrà interamente in territorio spagnolo,: una scelta dettata dall’emergenza Covid19. Tutti ricorderanno quando lo scorso anno, erano in pochi a pensare che la Vuelta sarebbe arrivata fino a Madrid, a causa dell’elevato numero di contagi in tutta la Penisola Iberica, che costrinsero gli organizzatori a vietare il pubblico sulle strade. In questo 2021 il pubblico ci sarà e applaudirà la partenza da Burgos nel nord-est della Spagna, nella prima settimana si scenderà verso sud e, dopo un passaggio in Andalusia, la corsa farà rotta verso nord, dove si decideranno i destini della corsa tra Galizia e Asturie. L’arrivo come detto sarà il 5 settembre a Santiago de Compostela, con una cronometro mossa di 33 km.

La prima settimana si aprirà con la cronometro individuale di 7,1 chilometri da Burgos, dove si assegnerà la prima maglia di leader. La seconda frazione da Caleruega a Burgos, con i suoi 166 km, sarà la prima occasione per i velocisti, mentre la terza frazione di 220 km, sarà il primo test per gli uomini di classifica. Il traguardo è infatti in cima al Picon Blanco, una salita lunga 7,6 chilometri, arrivo questo dove hanno già vinto Mikel Landa, Miguel Angel Lopez, Ivan Ramiro Sosa e Remco Evenpoel.

Dopo il primo arrivo in salita, i velocisti torneranno protagonisti nella quarta frazione, che porterà la corsa verso Sud. Tappa per velocisti anche nella quinta frazione da Tarancon a Albacete. La sesta frazione sarà pianeggiante ma si concluderà sulla salita di 1,9 chilometri verso il castello di Cullera.
La prima vera tappa di montagna la vedremo nella settima frazione: nei 152 km da Gandia a Balcon de Alicante, il gruppo dovrà affrontare sei salite nella regione di Valencia. Nell’ultima salita i corridori percorreranno 8,4 km con pendenze medie del 6,4%.

Sabato nei 173 km da Santa Pola a La Manga del Mar Menor, sulla costa sud-orientale della Spagna, torneranno di scena i velocisti e la prima settimana de La Vuelta si concluderà con un tappone di montagna con oltre 4.500 metri di dislivello, da Puerto Lumbreras a Alto de Velifique, nel Sud della Spagna. Un arrivo questo che manca dalla corsa spagnola da ben 12 anni, quando a vincere fu Ryder Hesjedal.

Dopo il giorno di riposo ad Almeira, la seconda settimana prenderà il via il 24 agosto con la decima frazione: il gruppo si dirigerà nuovamente a Nord, attraverso una tappa relativamente piana in Andalusia. Da Roquetas de Mar dopo 189 km si arriverà a Rincón de la Victoria, ma prima i corridori dovranno superare il Puerto de Almachar che con i suoi 10 km al 5% renderà un po’ troppo difficile il finale per i velocisti puri. Il giorno dopo si tornerà a salire da Antequera a Valdepeñas de Jaén, quando i corridori dovranno fare i conti con il caldo torrido, mentre saliranno a Puerto de Locubin.

Giovedì la dodicesima frazione, che si svolgerà su un percorso di 175 km, porterà i corridori da Jaen a Córdoba, con due salite nel finale. Mentre la frazione numero 13 con i suoi 203 km fino a Villanueva de la Serena, sarà ancora una volta teatro per i velocisti.

Il penultimo weekend inizierà con la tappa in cui i corridori dovranno affrontare il Pico Villuercas, 14,4 km di salita con pendenze medie del 6,3%, ma prima dovranno fare i conti con con l’Alto Collado de Ballesteros, lungo 2,9 km con pendenze al 13,5%. Prima del secondo e ultimo giorno di riposo, ci sarà la terribile tappa che porta da Navalmoral de la Mata a El Barraco, con 197 km e 4 salite da affrontare. Le prime due ascese faranno la selezione, poi seguirà il Puerto de Mijares con 20 km avrà pendenze del 5,4 km e picchi al 10% a 28 km dal finale: questa salita si presterà come terreno ideale per scatenare una vera e propria guerra tra gli uomini di classifica.

La corsa ripartirà per la terza e ultima settimana il 31 agosto, con una frazione in Cantabria, in cui i velocisti avranno la loro ultima possibilità di vittoria sul traguardo di Santa Cruz de Bezana. Il primo settembre sarà la volta della diciassettesima frazione, da Unquera al Lagos de Covadonga, arrivo questo che la corsa ha affrontato per la prima volta nel 1983 e dove tre anni fa Thibaut Pinot è stato l’ultimo corridore a trionfare. Sarà questa la frazione con arrivo sui laghi di montagna a più di mille metri sul livello del mare. Nei 185 km di gara ci saranno 3 salite da affrontare: l’Altu de Hortigueru, la Collada Llomena con i suoi 7,6 km al 9,1% e la salita verso il traguardo con 12,5 km al 6,9%.

A tre giorni dalla fine de La Vuelta 2021, la corsa entrerà nelle Asturie con un’altra tappa di montagna molto dura. Ci saranno quattro salite impegnative in meno di 160 chilometri, con l’arrivo sull’Altu d’El Gamoniteiru, una salita dove la pendenza sarà costantemente tra il 10 e il 12%.

La frazione numero 19 affronterà gli altopiani della Galizia, con i suoi 191 km da Tapia Monforte de Lemos.: sarà un percorso molto mosso dove potrebbero arrivare anche dei colpi di scena.

Nel fine settimana di chiusura, la ventesima frazione sarà infernale, con i suoi 202 km da Sanxenxo a Mos. Castro de Herville: ci saranno diverse salite e anche il finale sarà in pendenza. I corridori affronteranno l’Alto de Vilachan e a seguire l’Alto de Mabia e poi l’Alto de Mougas, con i suoi 9,7 km al 6,1%. A seguire arriverà l’Alto de Prado, non molto insidioso, prima di fare la salita di 9,7 km che porterà la corsa sul traguardo. Qui le pendenze medie saranno del 4,9%.

La Vuelta 2021 terminerà a Santiago de Compostela come già accaduto nel 2014, quando a vincere fu Alberto Contador. Anche in quell’edizione della corsa, ci fu una prova a cronometro e a vincere fu il nostro Adriano Malori, davanti a Sergent Jesse e Rohan Dennis. Questa volta però il percorso sarà più lungo e tecnico e il conquistatore finale della maglia rossa potrebbe decidersi proprio al termine dei 33,8 chilometri di gara.

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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