CASTELLANZA – «Pronto, c’è uno scarico fuori norma nell’Olona, intervenite subito». Detto, fatto. E per di più in un giorno festivo. È quanto accaduto domenica 5 gennaio a Castellanza. Una storia dal lieto fine che ha avuto come protagonisti i social network e gli Amici dell’Olona. Nel pomeriggio di domenica, un nuovo membro del gruppo su Facebook dell’associazione ha segnalato sulla sua pagina social uno scarico di acque nere sversate direttamente nel fiume da uno sfioratore sotto al ponte di via dei Mulini a Castellanza, appena a monte di Legnano (nella foto in alto), accompagnando la segnalazione con fotografie e un breve filmato. Lo scarico è apparso anomalo, dal momento che non piove da due settimane, quindi non poteva trattarsi di acque miste.
Zanon: «Evidenta anomalia, serviva un intervento urgente»
«Erano le 15.00 di domenica – racconta Stefano Zanon – non ho fatto neppure in tempo ad esclamare quanto siano tornate trasparenti le acque del fiume Olona in questi giorni di festa, ad aziende ferme, che per puro caso mi imbatto in questo vergognoso sversamento di liquami di notevole portata, presso uno sfioratore che dovrebbe attivarsi solo se troppo pieno a seguito di forti piogge: la tubazione ha un diametro di ben 80 cm». La segnalazione di Zanon è stata subito raccolta da altri membri dell’associazione ambientalista, che l’hanno girata al consigliere delegato all’ambiente del Comune di Castellanza, Flavio Castiglioni, a sua volta Amico dell’Olona ed esponente di Legambiente. Il tam-tam è proseguito in tempi serrati: c’era da agire in fretta, in questi giorni il fiume è davvero tornato pulito e limpido, peccato compromettere tutto a causa di un solo scarico, seppure di media portata.
Amici dell’Olona: «Siamo divenuti le sentinelle del fiume»
Nel giro di poche ore, Castiglioni ha verificato lo sversamento e chiesto l’intervento del servizio di emergenza di CAP Holding, la società che gestisce gli impianti di depurazione lungo l’Olona. Nella stessa sera di domenica i tecnici della società hanno constatato che a monte dell’inquinamento c’era un guasto e lo hanno riparato. «Si erano bloccate le pompe – spiega Castiglioni – che permettono di far defluire i reflui verso il collettore di Legnano. Lo sversamento è stato fermato, grazie all’intervento tempestivo di CAP». Il presidente degli Amici dell’Olona, Franco Brumana, la definisce «una storia esemplare». Per Brumana «i membri dell’associazione sono divenuti le sentinelle del fiume. Invitiamo gli amici dell’Olona, com’è stato fatto in questo caso, che scoprono uno scarico anomalo nel fiume a fotografarlo, a segnalarlo subito alla polizia locale, indicando luogo e ora, e a comunicarcelo. La tempestività – rimarca Brumana – è importante».