Passerella sul lago di Comabbio pericolante, la riapertura slitta al 2022

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COMABBIO – «Al momento la previsione è quella di completare l’opera a maggio 2022, in tempo per la prossima stagione turistica». A un anno dalla sua chiusura perché pericolante, arrivano nuovi aggiornamenti dalla Provincia di Varese sul ripristino della passerella sul lago di Comabbio. A rendere noti gli sviluppi – riportando una nota della Provincia – è Maurizio Leorato, sindaco di Vergiate, uno dei Comuni che viene direttamente toccato nella frazione di Corgeno da quello che in passato è stato definito «uno dei passaggi più belli del territorio». Lo scorso gennaio veniva annunciato lo stanziamento di 1 milione di euro da parte dell’ente provinciale, quota messa a bilancio 2021 per avviare i lavori di sistemazione. Ora, arriva la prima ipotesi di riapertura del tratto di ciclopedonale, anticipando che «sarà realizzato con tecnologie più moderne, consentendo un risparmio sulle manutenzioni e potrà costituire un ulteriore motivo di attrattività per quanti ancora non conoscono il lago e le sue bellezze». Ma non da quest’estate.

Il lavoro degli uffici

Dopo aver messo a bilancio la cifra, «gli uffici si sono poi concentrati sulle possibili soluzioni, considerando sia i vincoli in essere, sia la necessità di progettare un intervento molto più duraturo di quanto non si sia rivelata l’attuale configurazione, senza dimenticare la volontà di procedere ad abbattere i costi di manutenzione», si legge nella nota della Provincia. Un’analisi che ha portato alle predisposizione di «cinque diverse soluzioni che si differenziano per il tipo di materiale e per le caratteristiche costruttive e statiche».
Inizialmente è stata valutata la proposta di un ripristino parziale delle strutture, in ottica di riaprirle per la stagione estiva ormai alle porte. Idea «accuratamente valutata dagli uffici», poi accantonata, visto «nella migliore delle ipotesi, i tempi procedurali e costruttivi non avrebbero permesso di aprire la passerella prima di ottobre». Sì, perché «sarebbe poi stato necessario richiuderla subito dopo per il completamento dei lavori: quindi non solo non sarebbe stato possibile utilizzare l’opera nei mesi estivi, ma non avremmo neanche potuto contare sulle economie di scala che intervengono in assenza di frammentazione degli appalti».

Se ne riparla a maggio 2022

I piani si sono quindi indirizzari verso «un cronoprogramma che prevede l’affidamento delle fasi di progettazione nel corso di questo mese e l’individuazione del miglior schema di intervento attraverso un’analisi comparativa delle varie soluzioni. Sarà poi necessario ottenere le modifiche dei vincoli in essere e tutte le autorizzazioni degli enti coinvolti per procedere con i lavori nei periodi consentiti dal Parco del Ticino». Da qui la previsione di completare l’opera a maggio 2022. «Pur comprendendo i disagi per i cittadini che non potranno utilizzare la pista ciclopedonale nella sua interezza per questa stagione estiva», prosegue l’ente provinciale, la certezza ora è che «a soluzione che sarà individuata sarà all’altezza delle aspettative del territorio, degli operatori turistici e dei numerosi frequentatori del percorso». Anticipando inoltre che la passerella sarà realizzata «con tecnologie più moderne, consentendo un risparmio sulle manutenzioni e potrà costituire un ulteriore motivo di attrattività per quanti ancora non conoscono il lago e le sue bellezze».

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